La bellezza tagliente della luna

La bellezza tagliente della luna, è un monocromatico, con bruno di garanza, acrilico su tela, cm 100 x 100. Lo guardo e mi viene da pensare che come pittore e artista sono piuttosto melodrammatico. Che devo essere un po’ brillo per comunicare in questo modo con i miei amici e soprattutto con quelli che non mi conoscono – e non hanno pazienza con me. Comunque, ho qualcosa da dire in proposito. E rimando, se hai pazienza, al testo della newsletter.


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La bellezza tagliente della luna.


Io credo che a cercare un senso, un valore, un qualcosa… siamo in tanti a questo mondo.
Lo credo perché se vado a Lecco ecco che trovo Francesca, Giorgio, Virginia…
Se vado a Bergamo, c’è Roxy, Eugenio, e la tenera Lidia – che soffre pene d’amore anno dopo anno.
Se sono a Biella, cos’altro vuol dire la continua tensione di Marika?
E a Carrara, la Marida? A Bologna, la Carla, Claudio, la Jo, l’Emanuela, e la Cati e la Cristi?…


Insomma non poso tirar giù l’elenco per intero. È noioso. Ma il messaggio è questo. Quelli che vivono aspirano, cercano, vogliono, piangono, fanno poesie, imprecano e palpitano… tutti i santi giorni.


La mia giovane amica Jana, a Bratislavia, dice che non vede l’ora di diventare indipendente, imparare la vita e smetterla di chattare… Vuole toccare le persone con cui entra in contatto.


Io amo tutta questa storia.


Ho voglia di metterci le mani. E di cercare facendo, trafficando.


C’è una colomba dentro la mia gabbia. Ha voglia di volare.


Quasi tutti i miei amici condividono con me il desiderio-bisogno di esprimersi.
Di tirare fuori.



Mi ha spaventato, ieri sera, sospettare che il mondo fosse depresso.


La depressione – dice Jana – è il male della nostra epoca. Ha ragione. Ha intelligenza. A 24 anni ha visto in profondità.


E non si tratta solo di qualcosa che uccide la voglia di vivere degli individui, ma la vitalità di interi territori.


Allora io chiedo all’arte, di porre rimedio. Di aprire i cancelli del volo, del pensare in grande, dell’audacia.
Oltre ogni calcolo. Perché l’economia è certo importante, ma non è il senso della nostra vita.


Io vorrei che la gente decidesse del suo senso quando è innamorata.
Quando si è innamorati non importa niente di niente, e importa tutto di tutto.
È la situazione ideale per decidere del senso.


La colomba sbatte le ali dentro il mio petto. E vuole volare.
Le stelle osservano silenziose le vicende umane. Solo se le guardi, sai che sono vicine. E la luna ha quella bellezza fredda, tagliente, che ti sega l’anima come un coltello.

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