Soltanto sentire

Il quadro: “Liberi in corsa”, cm 100 x 100, acrilico su tela. È nato con altri due quadri fratelli, dedicati tutti e tre al cavallo. Un animale che ha nell’immaginario una pregnanza straordinaria: fierezza, libertà… Da ragazzino sognavo i cavalli nei pomeriggi estivi, in Toscana. Allora ero “indiano” e li cavalcavo a pelo, senza sella. La verità era che io stesso volevo essere un puledro che scorazzava per campagne e colline, nella piena libertà dell’energia vitale. I cavalli, dunque, sono ancora parte della mia anima, ne rivelano un aspetto importante…


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Soltanto sentire


Veramente, se abbandono le dottrine e il sistema vigente delle categorie espressive, se riesco a limitarmi – come vorrei – a “sentire”, lasciando che l’interpretazione si faccia con la percezione stessa, piuttosto che ricondurla a qualche cliché sedimentato, allora la magia di essere al mondo, e insieme la sorpresa che qualcosa sia, mi lascia senza parole.


Senza parole e con il bisogno irrinunciabile di trovare altre parole, capaci di dare un vestito a ciò che sento. Di renderlo visibile.


È avere il cuore gonfio, esplodere di meraviglia, essere qui, dentro le cose, e contemporaneamente in un altrove dove la pienezza trabocca e si rovescia sull’universo intero.


E assaporo, a fondo, la bellezza dell’umana fragilità.


Così effimera, ogni cosa, e così legata a un anelito di eterno, di oltre, di al di là…


E mi rendo conto che non è nella descrizione controllata della ragione che sa, non è nella parola univoca, il senso pieno della vita, ma in quest’essere spinto fuori, verso chissà che cosa?, e nel sentire il significato sfuggire dalle dita, come sabbia sottile, o acqua marina…


Come gli occhi di un altro, incrociati, per un istante, sulle strisce pedonali.
Come lo sfiorare di un braccio all’entrata del supermercato.
Come il profumo dei gerani al balcone della casa d’angolo, quando il semaforo diventa verde.


Qui sembra niente e tutto mescolati insieme, e l’impossibilità di stare quieto, seduto, mentre soffia il vento.

Categorie: Eugenio Guarini