Scrittura jazz

Scrittura jazz


Penso di sì. Ci credo assai. Mi ci metto con il cuore, con abbandono. Qui, sul mio balcone est. Nel cono gentile di un vecchio ombrellone.


Anima che cerca la corda giusta, il tasto adeguato. Per dire. Per dirsi. Per vedere. Vedersi.


E sentire tutto il fascino, la bellezza, di ciò che appare, di ciò che viene, di ciò che scorre nell’essere.


Non ho mai sentito il Tempo così amico. Mai l’amore così fluente. Ruscello che scorre tra le costole. Che vuole arrivare alle parole. Che vuole dirsi. Cantarsi. Forse, a un ritmo jazz.


E sciogliere i groppi, diluire le lacrime, sollevare il capo.


Giusta aria nel petto. Provarci, qui, con dedizione. Qui, infatti, il mio cuore. Qui, casa. Qui un caravan che scivola via nel Tempo.


Mai così amico. Come ora, sul balcone est.
Nell’ombra materna di un vecchio parasole.

Categorie: Eugenio Guarini