la strada

La strada


Il mio legame affettivo con la strada che costeggia a ovest il lago di Ceresole è forte. È qui che l’anno scorso sono venuto a cercare la salute. È qui che ho incontrato il sussurro della natura. Quella cosa indescrivibile che noi diciamo “sentire la vita, o il dio, o l’essere con se stessi”. È su questa strada che tutto si è riacceso. E che mi sono aperto ancora al volo, al viaggio, al sogno.


Ieri l’ho dipinta. E il pensiero va oltre la vicenda personale. Come in una vecchia canzone, la strada è il viaggio che ognuno deve percorrere per essere quello che è, l’uomo o la donna che giacciono dentro e che aspirano a venire alla luce e creare un mondo.


Quello che sento oggi è che niente deve trattenerti dal percorrere la tua strada. Non attaccarti a niente. Anche le cose più dolci o intense, se ti fermano nel cammino, si rivoltano contro di te.


Continua a camminare per la tua strada sperando che l’amore mostri il suo volto migliore. Che lo sguardo si allarghi, illuminandosi al mattino. Che i polmoni sentano il respiro della vita fino alle gambe.


Così vedevo quella strada, ieri. E l’ho dipinta perché me lo ricordi.

Categorie: Eugenio Guarini