Il piacere del caso

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il quadro: Pensieri progettuali in un certo disordine (acrilico su tela, cm 100 x 100)



Il piacere del caso


Anche se sono della Vergine e mi piace rimettere in ordine la cucina, pulire i pavimenti e sistemare le cose – ogni tanto (!)–, ad esser sincero quando le cose scorrono con una certa vivace casualità e un certo disordine mi piace di più: lo sento più vivo.


È perfino diventato un segnalatore della misura della mia salute, la capacità di reggere piacevolmente ad un certo livello di disordine.
Mentre, nella malattia, divento di una piatta, grigia, monotona e seriosa visione ordinata della vita.


La casualità, se sono di buon umore, è una serie di eventi capaci di sollecitare, nella confusione, nuove associazioni di idee, e gli stessi cambiamenti d’umore non fanno fatica a lasciarsi integrare in una sorta di camminata verso una meta ragionevole (a posteriori).


Non parlo solo degli effetti piacevoli delle coincidenze, o delle sincronicità  (per dirla con Jung), che ti danno la sensazione di una sorridente mano invisibile che orchestra un gioco tutto per te. Mi riferisco ai contributi di spinte di pensiero e di emozioni che rilanciano costantemente, lungo il corso del lavoro e del tempo, la tua stessa propensione a metterti in gioco e a giocare.


Procedere in questo modo è assai diverso che seguire un piano preciso, disegnato a priori, dando prova di perseverante forza di volontà e tenendosi al riparo dalle distrazioni. È piuttosto come andare di vela, approfittando di ogni colpo di vento, da qualunque parte venga.


E non sai quanto mi faccia piacere ritrovarmi a fare questi pensieri, dopo i tempi della malattia e della depressione. Voglio aprire porte e finestre alla salute che ritorna e alle energie che mi vengono ancora regalate.


NOTIZIA
Sulla home page del mio sito (
www.eugenioguarini.it) la foto del piccolo Alberto, nato da Ivana e Sandro da pochissimi giorni.

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