La filosofia e lo stupore

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La filosofia e lo stupore


La bellezza delle cose è così penetrante e commovente da innescare un’esplosione di domande all’interno di quello stupore per la vita che noi siamo. E lo stupore, se si esprime dapprima in un mancare della parola, subito dopo si rincorre in una verve inesauribile perfino incontinente.


Nella foto, alcune foglioline di timo. Una pianticella che ho incontrato in un angolo sabbioso della boscaglia del torrente e che ho trapiantato in un’aiuola della mia area bonificata.


In quella parte di me che chiamo filosofia – e che è nel profondo richiesta d’amicizia con la Vita – già da tempo è avvenuto che non solo ciò che una cosa è, ma il semplice fatto che qualcosa sia appare come un evento di grazia. Una sorta di miracolo. Che giustifica l’interrogativo che la Filosofia s’è fatta ripetutamente: perché c’è qualcosa invece che niente?


In certi momenti – come stamani sopra Pratiglione – la bellezza delle cose è così struggente che non puoi non sospendere ogni attività per concentrarti estatico nella contemplazione di dettagli al contempo minuti, usuali e straordinari.


L’esplosione di luce del grande ciliegio in fiore, vicino alla sorgente, sullo sfondo sfuocato del bosco di castagni, faggi e betulle.
Del polline, leggero, gira in tondo con il vento. Lucertole, al mio passaggio, scattano repentine tra le foglie secche. Una grossa farfalla attraversa la scena disseminando una bellezza gialla sconvolgente lungo una traiettoria da ubriaco.


In quei momenti prende forma in parole la domanda che tu sei. Struggente desiderio di una Vita che solo intravedi in superficie.
Una Vita, per altri versi così densa, piena, perfino ingombrante, affaticata, tesa, conflittuale, indigeribile… e ora, in quella prospettiva, semplicemente allusiva, come un aperitivo.


E tra le domande, mi sono ritrovata questa nella corrente del pensiero: tutta questa bellezza di dettagli luminosi e colorati, chi la guarda quando io distolgo lo sguardo? Quando non ci sono?
Chi la guarda e ne gode, allora, di modo che non sia sprecata?


NOTIZIE
Ci sono un paio di notizie che fanno capo a Firenze. Una riguarda un corso che la cara amica Anna Maria Palma mi segnala. L’altra mi concerne personalmente, dato che sto per inaugurare un’esposizione in un locale di questa città straordinaria. Vediamole.


IL CORSO
La consapevolezza di sé per lo sviluppo personale e l’armonia relazionale, con Marco Fida, trainer di Programmazione Neuro Linguistica e Anna Maria Palma, Counselor.
Dall’unione delle loro competenze nasce questo corso speciale dedicato a tutti coloro che desiderano coltivare la propria efficacia personale, il benessere emotivo e la capacità di comunicare con gli altri, nella vita e sul lavoro.
“Siamo soggetti viventi dotati di potere di scegliere, di costruire rapporti, di operare cambiamenti nella nostra personalità, negli altri, nelle circostanze”
Firenze sabato 12 maggio 2007, dalle 9 alle 18.
per informazioni e iscrizioni:
cel 3357040001
pamdelf@iol.it
3483710287 sol.sist@iol.it
Puoi scaricare il volantino programma dall’area download: La consapevolezza di sé


LA MOSTRA GUARINI.
Sto per inaugurare una esposizione in un atelier di coiffeur in Via del Purgatorio a Firenze. E’ questione di giorni. Mercoledì prossimo tutto dovrebbe essere sistemato. E’ l’amica Angelita Torre che si occupa di ogni cosa e mi farà da Agente. Nella prossima mail le informazioni dettagliate.


MAIL PERSE.
Per ultimo, vorrei segnalare che a causa di un fulmine durante un violento temporale, prima di Pasqua, la linea telefonica è rimasta interrotta per un paio di settimane.
Ho perso molta corrispondenza che mi è stata inviata in questo periodo. Se qualcuno si ritrova disatteso nelle risposte è per questo motivo. Lo invito a riscrivermi nuovamente.

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