Saltare, credendoci

Tu mi fai impazzire è il quadro allegato: una magia romantica in rapidi tratti energici. Se vuoi infomazioni sull’opera, contattami (338.3207062)


Guarini Newsletter
www.eugenioguarini.it


Non ti parlerò, oggi, del piacere immenso che provo quando con rapidi tratti di pennello, intinto di bruno di garanza, viene fuori sulla tela qualcosa del genere di ciò che ti allego.


C’è qualcosa in questa magia dei pochi tratti rapidi che non  sono ancora riuscito a mettere a fuoco per capirlo un po’ di più. Ma è fantastico ugualmente.


E non è diverso – credo – da tante altre operazioni fantastiche che si fanno nella vita di tutti i giorni in tutti i campi: pochi rapidi colpi d’azione e la cosa è lì, radiosa, davanti agli occhi!


Non ti parlerò di quello perché la mia mente sta galoppando verso cose più generali che spero di condividere con tante persone. Cioè, il fatto che quella che io chiamo la via dell’artista in realtà non riguarda esclusivamente il dipingere, lo scolpire, il suonare eccetera…


Io continuo a ribadire il concetto che si tratta di un certo approccio al vivere, al fare le cose, a prendere le incombenze e le possibilità che abbiamo davanti…
C’entrano la testa e le mani insieme – o le gambe, o la voce, quello che vuoi…


Immagina di prendere una tela bianca e di intingere la tua spatola nel colore che ti chiama e poi di iniziare con rapidi gesti qualcosa che non sai ancora, ma che hai già, in incognito, nello stesso vigore del movimento e del desiderio. Immagina di seguire le macchie che nascono sulla tela e di regolare il tiro, il gesto, affinché emerga qualcosa, e che a un certo punto tu intraveda in quelle macchie qualcosa… Qualcosa! Si dice così, semplicemente. Lì c’è qualcosa! E tu segui questo qualcosa. Cerchi di farlo venire fuori. Per godere della sua rivelazione. Di ciò che questo qualcosa porta alla luce. Fantastico!


Io credo che quello che tu hai immaginato con la spatola, i colori e la tela lo si possa fare con ogni cosa. L’importante è quell’approccio.


Come chiamarlo? Di che si tratta?
Della libertà che ti senti addosso di inventare ciò che esce dalle tue mani andando incontro al sorriso della vita! È la gioia di vivere!
Credo che questa faccenda sia ciò che chiamano “creatività”.
Che, in definitiva, qui, non è un metodo, una strategia. È uno stile di vita, e forse non è neanche uno stile.
È buttarsi credendoci.


Io so che i ragazzi che sentono il richiamo dell’arte afferrano al volo che il dilemma sta qui: nel buttarsi per essere quello che si è, oppure seguire con eccesso di prudenza qualche strada già tracciata…


Che meraviglia quando incontri qualcuno che ha conquistato il coraggio di buttarsi e ha inventato il suo modo di tenere il fuoco acceso – sempre!

Categorie: Eugenio Guarini