Forse un attimo

Il quadro s’intitola “Forse un attimo”. È sempre un metro per un metro, monocromatico. Chissà perché il bianco e nero è così affascinante? Eppure io adoro i colori?. Io questo lo ripropongo, perché non ho mica ancora finito di vederlo.


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Dono


Preferisco non insistere sull’intenzione di donare al prossimo. Ho l’impressione che questo falsi e forzi le cose.
Preferisco fare al meglio quel che amo fare, per l’intima soddisfazione che mi procura e credere che questo sia il mio dono.
So che talvolta le mie parole fanno bene a qualcuno – me lo scrivono! – ma preferisco scrivere per il piacere che mi dà.


Lo zen rende giovani le cose (e anche lo zen-zero, talvolta).


Domande spirituali


Perché spesso gli spirituali, i poeti, gli artisti appaiono così incapaci di provvedere alle proprie necessità materiali? La spiritualità è forse il contrassegno degli incapaci?


Perché chi vende cose spirituali appare, proprio per questo, poco spirituale?


Perché, al contrario, delle persone pagano senza problemi cose spirituali, che, se sapessero farle, non venderebbero mai?


Perché Gesù, quando si tratta di pagare le tasse, non protesta affatto, ma manda a cercare i soldi in un pesce pescato invece di detrarlo dal suo reddito?


Perché quando diciamo che non si vive di solo pane, dimentichiamo così rapidamente che di pane però si vive?


Ipotesi.


Non ci sentiamo a posto a vendere cose spirituali perché la vita spirituale ci viene regalata e sembra una cosa metterla su una bancarella – come se fosse nostra…


Non ci sentiamo a posto a vendere le cose spirituali perché le cose spirituali non sono una certezza. Sono congetture, sogni, desideri. Potrebbero benissimo essere tutte balle! È una scommessa…


Non ci sentiamo bene a vendere cose spirituali perché le cose spirituali sono mistero: e fa un po’ paura specularci sopra…


Pensiero per il fine settimana.


Le previsioni dicono Wow,bel tempo! Ho già voglia di scappare sui monti al sole. Andrò sui monti, scriverò poesie, ma non dimenticherò che sono un umano. Devo pagare le bollette. E condividere con i pensionati le vicissitudini della congiuntura.
Amen.

Categorie: Eugenio Guarini