Il millesimo quadro

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Il millesimo quadro.

Qual è la storia?
Perché tu sei una storia. Io sono una storia. Una storia che voglio bellissima. Il mio sogno è avere una storia. E la racconto mentre viaggio, mentre esploro. Mentre la faccio. Questo è nello spirito del tempo. Noi oggi non siamo più delle sostanze, delle essenze, delle cose in forma di persona. È per questo che è così difficile definirsi. È per questo che rifiutiamo ogni definizione. Come se le definizioni ci imponessero di essere pietrificati. Noi siamo la nostra storia. E si tratta di una storia con parecchi capitoli. Non più la ripetizione dell’identico. Alla fine, soltanto alla fine, si saprà e sapremo chi siamo: chi siamo stati.
Ma oggi viaggiamo, esploriamo, tentiamo. E non c’interessa sapere chi siamo. C’interessa di più sapere chi vogliamo essere. Chi saremmo riusciti ad essere.

Quando il discorso si fa in economia, noi siamo un’impresa. Ognuno di noi è il marchio. Sia che siamo autonomi, sia che siamo sotto padrone, ognuno di noi aspira ad essere un marchio. A esprimere la sua differenza e a far fortuna, aprendosi uno spazio. Ed è così che raccogliamo le energie che chiamiamo motivazione. Non ci pensiamo più come appartenenti. Non ci pensiamo più come membri di un’organizzazione. Nelle aziende ci passiamo attraverso. Perché abbiamo la nostra rotta personale.

Ma la nostra storia non si esaurisce nella carriera, o nel successo economico. Noi aspiriamo a molto di più. Ad essere quello che siamo in misura piena. Ad esprimere le nostre potenzialità al massimo. Ad esplorare e godere della vita secondo la nostra personale predisposizione. Vogliamo anzitutto vivere.

Una grande ondata di ricerca spirituale ci sostiene nella ricerca di noi stessi. E cerchiamo un modo di contribuire alla vita che passi attraverso un’esperienza della vita ricca e succulenta, fatta in proprio.

Sono arrivato al millesimo quadro.
Ecco cosa dice la mia storia. Ho immesso nel mondo mille quadri. Ho contribuito ad abbellire la vita con mille tele. Qualcosa di magico è successo. E non è una cosa marginale nella mia storia.

Otto anni fa tutto questo era un sogno. Un sogno e basta. Ma un sogno potente. Lo sviluppo dei fatti ha sorpreso me stesso. Quella cosa magica che chiamiamo ispirazione, quella forza potente che muove le mani e produce delle tele colorate, ecco, quella magia della vita, l’ho vissuta mille volte. Tutto questo non è poco nella storia di un piccolo individuo, di un granellino di sabbia dell’universo.

Come volete che non ripeta incessantemente alle persone a cui voglio bene, a quelle che incontro sul mio cammino, come volete che non ripeta il ritornello che esprime il filo rosso di una storia bellissima, vissuta in prima persona: segui il tuo sogno. Il tuo sogno genera la tua storia. La tua vera storia. Una storia avventurosa in cui l’intuito, l’intelligenza, il cuore, la salute, il corpo ti vengono in aiuto, attratte dalla bellezza, dal fascino, dalla promessa del tuo sogno.

Dedico il mio millesimo quadro a tutti gli amici che sono sulla riva del fiume e che stanno pensando di attraversarlo. Che porti loro fortuna. Che sia per loro un sostegno.

Categorie: Eugenio Guarini