come un valzer di Strauss

“Alberi nella conca di Pianezze” è il titolo del quadro appena fatto.

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Come un valzer di Struss

E così è spuntato il sole in questa Pasqua sonnolenta. Ho incontrato molte persone nei boschi, ragazzi e cani. Tutti allegri a correre in circolo come un valzer di Strass. E anche gli alberi con le loro pelurie fiorite, con i sorrisi e le dentature smaltate di primavera, sembravano presi dal vortice della musica viennese. E io sognavo di viaggiare col camper lungo i percorsi del Danubio, giù fino a Budapest, dove mi aspettano Gianluca ed Alessandra, e il Caffè GianMario e Michele e chissacchì? E raccontavo a Cristina, per telefono, malata a Roma, con la febbre alta, queste passeggiate canavesane e gli articoli su La Gazzetta e la gente nuova che incontro, e la terra e il profumo degli orti, umidi ancora di seminagione, e la mentuccia già vivace sui muretti, e le dicevo che dovrò imparare una pittura nuova, che dia ragione di quello di cui gli occhi si stanno cibando in abbondanza, e niente meglio di un valzer di Strass mi pareva appropriato…

Categorie: Eugenio Guarini