Come un fiore
Nella foto: Emi Bruschi
Come un fiore
Conosco Emi da anni, ormai. Andando a esporre a Bologna, di solito, sono stato suo ospite. Le lunghe chiacchierate lungo il Reno, portando Kira a correre, o su, al parco dei Prati di Mugnano.
Ed ecco che mi fa sapere che il suo sogno ha visto la luce.
E’ nato tutto a Milano, ho ricevuto un massaggio (integrazione posturale) stupendo! E ho deciso che volevo imparare anch’io per poterne fare a centinaia a tutti gli amici, per farli stare bene.
Poi mi sono resa conto che non sarei mai riuscita a farne tanti…assorbono troppa energia…
Così ho pensato: “beh! potrei insegnarli”. Se, con un breve corso, 10 persone imparano e massaggiano 2 persone a testa, il beneficio del massaggio si allarga rapidamente, da sé. Insomma, è come insegnare a costruirsi una canna da pesca, piuttosto che regalare dei pesci.
Poi ho allargato l’idea, ho immaginato di coinvolgere altre persone, di parlare anche di altre cose oltre che di massaggi,
Ho fatto altri studi, o avvicinato persone meravigliose. Le idee circolano e ogni tanto ne afferri una che ti rimane dentro… E così ho immaginato una associazione, aperta a tutti, attraverso la quale ognuno possa trovare il nutrimento che in quel dato momento gli occorre. Ho immaginato l’allegria, la creatività, la voglia di giocare anche con i bambini, la voglia di comunicare con semplicità ed efficacia.
E così nasce Come un fiore. Era un seme che ha trovato un po’ di terriccio.
Dunque, tutto è partito da quel massaggio. Cos’è un massaggio nella tua visione delle cose? Che significato ha per te?
Nella mia visione delle cose, il massaggio è ciò che a volte ci manca per stare bene. Penso che il mondo abbia più bisogno di una carezza che di tante parole.
Gli animali a sangue caldo, come noi, se ne fanno tante di carezze: si strusciano, si leccano, si spulciano, si danno zampate affettuose.
Noi purtroppo abbiamo sempre il timore che i gesti possano essere fraintesi: frettolose strette di mano e via – rare sono le volte che ci concediamo una abbracciatona. Alcune persone poi non dichiarano nemmeno la loro voglia di “coccole” perché non vogliono sembrare deboli o poco virili.
Il massaggio che ho ricevuto a Milano, dal Dottor Massimo Soldati, (famoso psicologo, terapeuta e promotore dell’Integrazione Posturale in Italia), non è un massaggio superficiale, entra un po’ più nel profondo proprio nei muscoli, dove si accumulano le nostre tensioni, le nostre paure, la nostra rabbia.
Così, questo tipo di massaggio ha la caratteristica di essere più “durevole” dei semplici massaggi (sempre meravigliosi) che normalmente ci facciamo fare.
Certo non penso che, una volta imparato a massaggiare, si vada tutti in giro per la città a massaggiare chiunque ci passi vicino ….
Penso tuttavia che, nelle relazioni a cui teniamo, con il nostro partner, con i nostri figli, con i nostri genitori, e perchè no con i nostri amici più cari, saper essere accoglienti anche da un punto di vista fisico (e non solo verbale), saper riconoscere la tensione sulle spalle e riuscire a scioglierla, regalare un po’ di relax a chi è teso o triste…… non so, mi pare una cosa così stupenda…
Credo che i tempi siano maturi per queste cose. Perciò ho deciso di osare e di proporre anche corsi che riguardano la fisicità e non solo la verbalità (si dice così?)
E in Come un fiore, questa fisicità come viene proposta, protetta, incoraggiata? hai parlato di altre idee, altre cose, di allegria, di creatività, di comunicazione semplice e diretta…
Vuoi descrivere uno scenario ideale della vita di Come un fiore?
Beh, Come un fiore si propone di fare tanti incontri, anche gratuiti, con diversi temi: scrittura creativa, comunicazione efficace, danza bioenergetica… Con alcuni amici abbiamo progettato un percorso che, attraverso le favole, facilita la scoperta di sé stessi. Poi ci sono tante altre idee, molte delle quali ancora in embrione.
Il prossimo settembre, per esempio, saranno in programma incontri rivolti ai bambini delle scuole elementari, in un palestra dove poter giocare. Una sorta di avviamento allo sport ma senza troppo agonismo e con tanto gioco (visto che nel presente dei nostri bambini “il cortile” dove giocare non esiste più, lo creiamo noi in palestra).
Come un fiore “apre” gli incontri con questo primo evento del 18 e 19 aprile, che verrà replicato il 9 e il 10 maggio; saremo in una grande stanza con parquet – calda e accogliente – dove inizieremo parlando di comunicazione verbale (la comunicazione intesa come un ponte che congiunge me all’altro) e di comunicazione non verbale (attraverso un primo approccio al massaggio).
Naturalmente è tutto assolutamente soft, soprattutto la parte che riguarda il massaggio; non è che ci si mette mezzi nudi a massaggiarci a vicenda… Semplicemente, attraverso queste due giornate, si apprenderanno alcune tecniche che potranno permetterci di entrare in contatto con la nostra fisicità, e di entrare in contatto con l’altro anche attraverso il massaggio a partire dal collo – che è una zona a forte impatto di stress – nelle braccia e nella parte alta delle spalle. Sarà sufficiente un abbigliamento leggero e comodo, magari una copertina da mettersi sopra, e tanta voglia di scoprire e di conoscersi e di condividere con gli altri
Per avere informazioni sul prossimo evento e sulle vostre iniziative?
Ecco il mio numero: 333 3413554 e la mia mail: emi.bruschi@alice.it, oppure il numero di Michela: 328 2248424.
Categorie: Eugenio Guarini