Tra le nuvole

Il quadro si chiama “Apertura mentale”. È stato pensato sotto lo stimolo di colloqui molto interessanti che sto conducendo con gli artisti ceramisti di Castellamonte. Parlare con gli artisti mi ha reso più chiaro lo scopo della ricerca artistica. Di solito è trovare il modo di viaggiare mentalmente, di sognare. L’emozione arriva quando sembra che ti sia consentito di assistere alla creazione del mondo.


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Tra le nuvole


Il sole mi raggiunge, sbucando fuori da una nuvola, al Palasot.
Vengo a cercare il Dio della Montagna, per provare l’emozione della creazione. Ho avuto i polmoni più aperti in questi ultimi giorni. Desidero allargare la consapevolezza: vedere e sentire più aperto. Sono qui per respirare Dio, per camminare l’Essere. Sono partito da casa o sto ritornando? Itaca. Il cerchio misterioso del partire e ritornare.


Il viaggio degli artisti. La testa tra le nuvole. Sognare. L’emozione di assistere alla creazione. Di sentirla avvenire dentro e attraverso di te.


E se il “successo” consistesse proprio in quello che sto vivendo qui? Disteso, fiducioso, in questo oggi del viaggio? In questo fare quel che voglio, guidato dal cuore (desiderio) e accogliendo nella gioia operosa gli eventi che l’oggi porta con sé. Fare quello che voglio e obbedire sembra la stessa identica cosa.


Qui, oggi, disegnare una realtà nuova, altra, non è fuggire il presente – dove sento il respiro delle foglie che l’autunno stacca dai rami. Ma seguire ciò a cui t’invita la gioiosa effervescenza del momento. Il futuro è nel grembo di questo momento.


La mano sa come dire quello che tu senti dentro. Lasciala fare con fiducia. La fiducia, è lei che conferisce una sorta di infallibilità ai tuoi gesti.


Passo così tra voli improvvisi di uccelli, scampanio di mucche lontane, famiglie di funghi colorati, muretti di pietre a secco, ferite di cinghiali sul prato, casotti su rivi d’acqua per conservare il burro al fresco, lo strato delle foglie secche che è già una moquette sul sentiero – camminare ormai è strascicare. E un faggio imponente: una presenza che incute rispetto.


Poi su, fuori sentiero, con un po’ di fatica.
Al ritorno anche il tetto delle baite è coperto di moquette.


Capisco cosa sono le istallazioni artistiche: architettare il mondo attorno a noi per trovarvi l’altrove del sogno. Per volare.


La grande forza del sogno bohemien. Lo stile di vita più ancora dei quadri. La libertà creativa.


Dove andrò quando arriverà il freddo?


NOTIZIA.
L’amica Monica Cremaschi mi manda la segnalazione che allego:
Ivrea, sabato 18 ottobre 2008 ore 21.00: “Reading e riding” tratto da “Le avventure di Miss P Milano – Phnom Penh – Hanoi”. Di e con Tina Venturi.


Un incontro con il personaggio di Miss P e il suo alter ego: l’autrice del personaggio. O il contrario. Chi è l’alter ego di chi?
Un viaggio alla scoperta di due culture: l’Oriente e l’Occidente. Una missione indimenticabile che passa dal tuk tuk cambogiano, al vecchio giunco sulle acque della suggestiva Halong Bay, alla ricerca della 90 perduta, sulla circonvallazione della città milanese. Per dimostrare che tutto il mondo è paese e che le avventure iniziano già dal momento in cui varchiamo la soglia di casa.


Dove: a Ivrea, via di Vittorio, 4
Quando: sabato 18 ottobre
Ore: 21.00
Ingresso: 10€


Vai all’indirizzo www.openarthouse.it e prenota ORA la tua partecipazione!


E’ possibile prenotare fino alle ore 12 del 18 ottobre.


Dopo lo spettacolo vi verrà offerto un piccolo rinfresco.


Tina Venturi: inizia la sua formazione artistica dal conservatorio di musica di Verona(città natale) passando poi alla recitazione frequentando l’Accademia di Alcatraz di Jacopo Fo, la scuola di teatro di Bologna di A. Galante Garrone,quindi il Bolgia Umana di Jannacci e il Laboratorio dell’attore di Raul Manso a Milano.
La sua strada artistica la vede coinvolta, data la continua ricerca personale e professionale, su molti fronti: teatro, cinema, radio, cabaret, doppiaggio e docenze nel settore.
Tra i lavori più recenti segnaliamo lo spettacolo teatrale “Pigiama per 6” con Ric e Gian, per la regia di B. Recchia , in Tv come spalla (la tata) di Gerry Scotti in moltissime telepromozioni (Il Milionario e Passaparola), la sit-com di canale 5 “Finalmente soli”. Tra i film ricordiamo
“Tutti giù per terra ” di D. Ferrario.

Categorie: Eugenio Guarini