Avere una storia

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Avere una storia


Nella foto allegata, una delle pareti della grande sala alla Morris, Casini Foundation a Roma, che ospita la mia mostra di quadri concettuali  (altre immagini cliccando qui).


Sto ripensando a gli eventi che hanno portato fino a questo punto…


Osservando un evento che sta accadendo è possibile vedere il filo rosso che dà la direzione alla rete di eventi che vi hanno portato: vedere e raccontare la sua storia.


Gran parte del piacere di vivere deriva dall’essere consapevoli di queste storie che sostanziano la nostra storia.


La storia avviene nei fatti ma risulta visibile – e narrabile – solo nei tempi vuoti tra i fatti, nei momenti di sosta, in cui si può pensare più lentamente.


La conquista di ampi spazi vuoti destinati a coltivare la consapevolezza delle nostre storie è fondamentale per “avere” delle storie.


Contemplare le mie storie mi ha suggerito, col tempo, di non forzare gli eventi quando li vivo, ma di lasciarli piuttosto accadere, per avere delle storie più suggestive, sorprendenti, avventurose.


Mi sono reso conto, un po’ per volta, che le “nostre” storie dipendono da una miriade di eventi che non sono sotto il nostro controllo. Che questi eventi possano accadere, con i loro tempi e le loro logiche, e così ci raggiungano – per così dire – è decisivo, non meno della nostra intenzione e della nostra operosità.


Raccontare le nostre storie fa sorgere, così, l’idea di un orchestratore misterioso (come lo chiama la mia amica Laura) delle nostre vicende, il cui scopo segreto è sorprenderci.


NOTIZIE


Le mostre a breve sono due:


La prima a Rivarolo, Lo charme al femminile. Si inaugura domenica prossima, 22 marzo, nelle salette comunali di piazza Litisetto. Presenta un certo numero di donne monocromatiche realizzate di recente.


La seconda, a Roma, in via del porto fluviale 7, nella sala espositiva della Morris Casini Foudation, presenta 18 quadri “concettuali”, in un contesto sicuramente appropriato.

Categorie: Eugenio Guarini