Fedele al sogno

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il quadro: E col pensiero io vado, acrilico su tela, cm 90 x 130


Fedele al sogno.


Nessuna magia.
Fiducia nel desiderio di vita che sento. Il mio desiderio di vita. Esso mi spinge verso…
Io non mi accontento di quello che ho ricevuto, di quello che sono. Ma sono in grado di sentire gratitudine per la salute, per il mio alloggio, l’acqua corrente, la caldaia…, per i figli, per la pittura, la scrittura, per la musica, per la mia pianola pesata, per la libido, per tutto quello che sono. Gratitudine sincera. Che potrei anche dire: così è vita.


Ma non posso fermarmi qui se voglio essere fedele a quello che sento. Se voglio essere collegato con me stesso, col pezzetto di terra che mi è stato dato.
Voglio il successo come artista. Un successo per meriti. Donare alla vita un grande dono d’arte e d’integrità. Realizzazione del sogno come pienezza per me e, al contempo, stimolo al prossimo, ai giovani e a coloro che vogliono la stessa cosa: mutare una vita ancora grigia in una vita piena.


Mi fido di me stesso e di quello che ho ricevuto. Mi fido del mio forte appassionato desiderio di vita piena.


Il sogno dunque. La meta ben chiara in testa. E pensare sempre a come arrivarci. Godendo del viaggio.


E la parola, sì. Quando la visione raggiunge l’espressione felice efficace adeguata poetica, è il massimo. Non la parola in alternativa al sentire e al fare. Ma una parola che esprima il sentire, che ne sia il vestito acconcio. E che gli offra il dono della chiarezza.


Perché il sentire sia visibile.


Una parola libera dalla necessità di fingere, o di non vedere, ma anche una parola che sappia dare al desiderio profondo l’espressione giusta, che renda visibile quel desiderio di pienezza e di profondo e di abbondanza che abita il cuore.



Un grande artista, innanzitutto per quello che fa, per l’espressione efficace potente del desiderio in termini di pittura, di scrittura, di musica.


Non al bosco per star bene e basta. Al bosco per accumulare energia di base e spenderla nell’impresa. Nella realizzazione del sogno.


Non l’amministrazione delle proprie ore di vita, dei molteplici aspetti della giornata, delle incombenze e delle necessità, per mantenere un equilibrio e basta. Ma la cura della nave per viaggiare ancora e raggiungere i porti lontani che il cuore sogna.


INFO
Fino al 22 ottobre, nelle salette comunali di Piazza Litisetto. Giovedì, venerdì, sabato: 9.00 – 12.00 e 15.00 – 18.00. Domenica pomeriggio: 16.00 – 19.00

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