Le grand rêve

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il quadro: Le grand rêve, acrilico su tavola, cm 100 x100


Le grand rêve


Non solo nel senso che molti sogni si sono realizzati.
Già questo è toccante e ispira un sentimento di gratitudine e di meraviglia che è difficile esprimere e proporre agli interlocutori.
Ma anche nel senso che la vita reale e concreta ha acquistato molti dei caratteri generali del sogno. Cosa che dà – per me – all’espressione di Calderon de la Barca, secondo cui La vida es sueño, un significato del tutto particolare.


La mia vita è diventata sempre di più sogno. Una leggerezza che assomiglia al volo. Eventi che capitano come per incanto. Desideri che si ritrovano ad avere la pelle e le ossa. Un orizzonte che sembra indifferente agli attacchi del tempo e ai limiti della biologia…


Forse è un dono della via dell’arte. Chissà? Forse l’amore per la bellezza, la via della bellezza, la capacità dello sguardo di vedere la bellezza, è un corridoio dell’essere che conduce in quell’altrove che il cuore sogna da sempre… Chissà?


Non so dire queste cose, non so spiegarle. Non ho nessuna rivelazione sulle meccaniche celesti. Mi piace raccontare quel che succede, quel che si sogna, quello che comporta il credere nei propri sogni.


Non so suggerire accorgimenti per vincere in borsa, vendere meglio, gestire un’organizzazione produttiva o di servizi.
In queste cose il mio pensiero è semplice, primitivo: credi in quello che fai, fai quello che ami, dacci dentro con passione ed entusiasmo. Accetta gli eventi portati dal tempo come situazioni ricche di possibilità, comunque si presentino. Ama ciò che accade chiedendogli di mostrarti la strada per dare un contributo alla tua avventura. Godi giorno per giorno del tuo trafficare con le cose, le persone, gli eventi. Dai alla materia della vita che ti viene incontro la forma più bella che sei capace di immaginare.
Attento a non lasciarti distrarre dalla polvere della vita. Riportati a te stesso facendoti continuamente la domanda: cosa sto facendo? È qui che voglio andare? È questo che mi preme davvero? È questo che fa la differenza?


Non ti preoccupare di apparire folle, irragionevole. Godi di fare a modo tuo. Non devi soddisfare l’aspettativa di nessun altro che di quella voce che ti porti dentro. Se è impossibile non avere un dio, cerca di avere quel dio che è amico dei tuoi sogni. Se il tuo dio non si comporta secondo le tue aspettative, prendi tu l’iniziativa nei suoi confronti e fallo arrossire di vergogna (!). Perché gli dei sono figli dell’immaginazione umana, e spesso, anche quando è ben intenzionata, l’immaginazione umana mette il mistero in una gabbia che va smontata.


Ama e dona. Fallo per il piacere di amare. Non chiedere nulla in cambio. Non ne hai bisogno.
Accogli, però, a braccia aperte tutti i doni della vita. Esulta, mangiali, nutritene.


E, finché hai occhi aperti guarda e ammira. Finché hai polmoni che si aprono, respira e godi di essere vivo.


Notizie
Il quadro che presento oggi si intitola : Le grand rêve. Puoi immaginare come il titolo m’intrighi. È il centro della mia esistenza come viaggio. Il grande sogno. Un commento e delle immagini relative al quadro puoi trovarle
qui.

Categorie: Eugenio Guarini