Elogio a Peter Pan

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nella foto allegata: Al Twelve, in viale Sabotino 12, Milano.


Elogio a Peter Pan


Per quel che ne capisco io, la posta in gioco del lavoro quotidiano che si fa su noi stessi per attraversare la vita, le sfide, i problemi, le cose da fare, gli spazi e i tempi da riempire, concerne lo spirito con cui lo facciamo.
Personalmente vorrei essere sempre gioioso, appassionato, vitale al cento per cento, e provare sensazioni intense, un chiaro senso della direzione di marcia, e la luce negli occhi di chi sente che tutto è bello.


Vorrei dare la mia impronta a tutto quel che tocco, essere a modo mio. Vorrei avere una mia storia di cui andare fiero con i nipoti. Da poterla raccontare con quell’atmosfera magica con cui ho sentito da piccolo raccontare le storie d’avventura.
– L’ultima leggenda comincerebbe così: “E così quell’anno presi la decisione di fare il pittore. Non sapevo da che parte cominciare, ma qualcosa di più forte di me mi spingeva per quella strada. E io mi ci buttai…”


Tutto questo, probabilmente, è un segnale del fatto che non ho mai sentito grande fascino per il “mondo dei grandi”, dove regnano parole seriose che alludono alla responsabilità, al dovere, al rispetto delle regole. Ho accettato probabilmente con maggiore propensione il punto di vista dei “ragazzi” che trovano il mondo dei grandi piuttosto noioso, pedante, grigio e tendenzialmente ipocrita. Che pizza!


Nelle giornate di vento caldo e di luce splendente come quella di ieri, viene spontaneo un inno a Peter Pan. Signore, tienimi ancora lontano dalla saggezza dei grandi. Lasciami giocare con il mondo ancora un po’.
Non importa se mi dicono che non sono ancora maturo. Quello che sento dentro è una gran festa del cuore.


NOTIZIE.
Twelve, Donna in monocromo.
Ieri, trasporto al Twelve di Milano dei quadri monocromatici. “Donna in monocromo” potrebbe essere il titolo. Il locale è molto carino e giovanile. In allegato c’è una foto dell’interno (le altre sono sul sito qui 
). Poi, una domenica di sole a Milano la rende proprio una bella città. Il locale è in Viale Sabotino 12, zona Porta Romana.


La vita nelle mani, a Maggiora.
E ho un’altra bella notizia da dare. Riguarda un’iniziativa veramente interessante sul linguaggio dei segni dei sordi. L’esposizione, che documenta la grammatica e la sintassi della lingua dei segni con una mostra fotografica, si terrà a Le Cantine del Castello Conti – Via Borgomanero, 15 – Maggiora – Novara – Sala espositiva delle Cantine.
Il titolo è veramente suggestivo: “La vita tra le mani (Quando segnare diventa un’arte)”.
L’inaugurazione è sabato 8 marzo, ore 17.00. La mostra durerà sino al 18 maggio.

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