L’arte di sognare

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L’arte di sognare


Il quadro che allego a questa NL è dedicato al rapporto dinamico tra Eros e Psyche. È un quadro dell’anno scorso. Era un periodo in cui riflettevo molto sull’anima, su animare la vita, sul dare all’anima lo spazio e il ruolo che deve avere nell’avventura dell’esistenza. Cerano le letture di Hilmann che mi stimolavano e c’era la voglia di alimentare la dimensione spirituale della vita. C’era il legame che intravedevo tra Anima e la Donna, l’aspetto femminile della mia personalità, della mia arte, e c’erano le donne che ho amato e le donne che amo, le donne che mi sono amiche e le donne con cui sono in contatto.


Oggi lo metto di nuovo in mostra per accontentare il desiderio di una nuova amica, Annamaria di Palermo. Ma anche per raccogliere un filo conduttore che mi ha guidato e che sento nel cuore stesso della mia avventura, il filo rosso che mi conduce al ruolo del desiderio e del sogno nell’impresa straordinaria che è l’esistenza. E che è nel cuore del cambiamento e del rinnovamento.


Se mi chiedessero di ridurre ad uno solo il messaggio che voglio comunicare alle persone con cui sono in contatto, un messaggio vissuto con particolare intensità, non parlerei del coraggio di lottare, di resistere, di lavorare caparbiamente, di imparare dagli eventi, di rafforzarsi nelle prove – che pure è un aspetto importante e decisivo. Se mi fosse concesso solo un tema, parlerei dell’importanza di desiderare, di raccogliere i propri sogni, di crederci senza transazioni e ridimensionamenti. Di ascoltare senza filtri e inibizioni le voci interiori che annunciano i propri desideri, i propri sogni, di accoglierli senza economia, di visualizzarli in maniera vistosa e senza imbarazzo, di giurare che sono veri, di agire come se fossero già una realtà. Di crederci follemente, qualsiasi cosa dicano gli amici, gli esperti, i parenti, i “realisti”. E di agire di conseguenza.


Insisterei nell’ascolto quotidiano delle proprie folli visioni, nel rafforzamento della fede nei sogni, senza economia. Insisterei molto ma di molto sulla necessità di non abbassare la mira, di non ridimensionare i desideri, di accogliere pienamente la grandezza dei propri sogni. Di fare tutt’uno tra amore della vita e amore per i propri sogni. Di considerare l’anima come la custode dei sogni, la portatrice della tua verità e del tuo valore, l’ispiratrice della tua folle avventura. Di credere che i legami con l’anima che desidera, l’anima ispirata da Eros, sono i legami più potenti tra la tua avventura e le forze misteriose dell’universo. Di immaginare che è della tua anima sognatrice che l’universo s’innamora e la serve come un cavaliere offre la sua forza alla sua dama.


Perché so che è questo che libera le energie migliori e più creative e ti dona lo sguardo capace di vedere i sentieri che esistono nella geografia dell’esistente, e ti suggerisce quella cura dell’esistente che consente al futuro che si porta in grembo di venire alla luce. E da questo punto di vista non è più vero che la vita è una dura lotta, faticosa, impervia. Da questo punto di vista la vita diventa felice e succulenta avventura.
Da raccontare e celebrare ogni giorno, da consegnare alla leggenda, da annotare nel proprio diario di bordo, da cantare nelle canzoni ed esprimere nei versi, da danzare, da condividere con gli amici attorno al tavolo, col vino e l’enfasi del convivio.


L’arte di sognare avrebbe il posto da regina nel mio centro di formazione ideale, sarebbe nel cuore d’ogni processo di transizione e cambiamento, verrebbe prima d’ogni analisi della situazione, d’ogni raccolta dati e informazioni, d’ogni piano marketing, d’ogni strategia per la ricerca di finanziamento.


Miracolo è quando un sogno diventa realtà. Ma c’è un miracolo che lo precede e lo condiziona ed è quando tu, vincendo le paure, i sabotaggi, le perplessità, la stessa saggezza della ragione, decidi di credere senza economia nei tuoi sogni.
Perché di fronte alla forza dei sogni e della fede nei sogni nulla è impossibile. Non ci sono limiti.


Notizie dalla rete


Un autore emergente.
Paolo Bonesso,
torinese. Ha pubblicato per Iride uno splendido libro: Jiwe pietra d’Africa.
E’ un viaggio oltre l’orizzonte, inteso come confine, che fende il continente nero con l’eleganza di una lama forgiata a pieghe di damasco da un antico katana kaji.
Il libro si sfoglia con attenzione e riguardo, quasi fosse un fragile vetro di murano lavorato al borace crudo. Tanto piacevole agli occhi quanto al tatto.
Un viaggio attraverso l’Africa, fino alle sponde del fiume Limpopo, nel tratto che disegna il confine fra Transvaal, Botswana e Zimbabwe.
Un’avventura che rappresenta, insieme, l’esperienza struggente alimentata da un sogno di bambino e l’occasione per interrogarsi sul dolore nel mondo, visto attraverso gli occhi degli animali che popolano la savana, protagonisti dell’eterna e sanguinosa lotta per la sopravvivenza.
L’incontro con Jiwe, ‘ragazza dalle vaste zone d’ombra’, e l’esplosione di una improvvisa, bruciante passione favoriscono la realizzazione di un’antica profezia: la gravidanza ed il parto di un maschio. Un paradosso biologico che consente un’originalissima lettura al maschile dei timori, delle incertezze, delle angosce che accompagnano la gestazione, vissuta nella prospettiva prodigiosa di essere ‘padre-madre’ di una nuova creatura.
Sullo sfondo scenari dominati dall’energia esplosiva della natura africana e richiami a leggende, sortilegi, miti dei primordi, descritti con prosa lirica e visionaria, scandita da una musicalità in bilico tra fragori tribali e melodie marine.”


Bruna Nava ha pubblicato il suo libro. Si chiama: Ri-trova lavoro. Actl. È una guida al ricollocamento professionale. Si rivolge a coloro che desiderano o devono cambiare lavoro e a coloro che sono interessati a operare come consulenti nel settore dell’orientamento, del career counseling e dell’outplacement. Costa 9.90 euro. E’ un libro che unisce due cose molto importanti: ispira fiducia, richiama al senso di dignità e di iniziativa e offre indicazioni pratiche utilissime. Un aricchezza in materia. Potete mettervi in contatto con lei: brunnava@tin.it., oppure collegarvi ai seguenti siti: www.actl.it, www.sportellostage.it.


Cristina Trivellin, critico d’arte del D’ARS, ha scritto una bella recensione sulla mia mostra a San Donato Milanese. Da amica intelligente ha colto bene l’importanza che ha per me l’universo femminile. La recensione è pubblicata sul Corriere dell’Arte, che si può trovare a Torino e Montecarlo (non chiedetemi il perché). Grazie Cristina.


TERRA FUTURA. La prima mostra convegno internazionale dedicata alle buone pratiche di sostenibilità.Firenze, Fortezza Da Basso. 1-4 aprile 2004. Ambiente, energie rinnovabili, finanza etica, consumo critico, bioagricoltura, bioedilizia, responsabilità sociale d’impresa.…

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Bruno Panebarco
Venerdì 26 Marzo dalle ore 19,50 alle 20,50 sarà su Radio Flash, 97,6 fm, a parlare del suo libro, “Fedeli alla roba”. Romanzo di un naufragio generazionale, con Roby Vaio e a leggerne alcuni capitoli.


Sabato 17 aprile 2004, presso la libreria “Pagina 11”, di corso De Gasperi 56 a Torino. a partire dalle 16.00, presentazione ufficiale dell’opera prima di Bruno Panebraco.
 
Per contatti:
www.kombatart.org; paneb@kombatart.org


Sono un pittore filosofo. Mando questa newsleter ai miei amici e conoscenti. Se non la gradisci inviami una mail con scritto CANCELLA. Se ti piace e pensi che dei tuoi amici la gradirebbero, iscrivili al sito. Se stai ricercando e vuoi metterti in contatto con me, scrivi, telefona (338.3207062) e parla di te. I miei quadri li puoi vedere nella Galleria del sito: www.eugenioguarini.it. Vi sono segnalate anche le iniziative espositive.


L’immagine: Eros e Psyche.

Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it

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