Quel chilometro in più

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Quel chilometro in più


“Da qui a lì”, dico spesso. E voglio indicare quel chilometro in più.
Quante persone conosco che sono nella terra di nessuno, nella zona smilitarizzata dove si sta studiando come fare per andare oltre. E quante volte ormai mi sono trovato in questa situazione. Tutto il romanzo della vita ha un capitolo centrale: lo chiamerei volentieri “da qui a lì”.


Nei capitoli precedenti ci si sta rigirando nelle stesse problematiche, si fanno gli stessi discorsi, sono la spiaggia che conosciamo, che amiamo anche, che ci è familiare. Anche se le sorgenti a cui ti disseti sono amare, è pur sempre la casa dove abitiamo da tempo. Qui, anche la sofferenza, spesso soprattutto la sofferenza, ci fa sentire vivi. Ma c’è anche un vento leggero che ci chiama altrove. Un sussurro di fronde che dice: è ora di tagliare, è ora di passare il confine. Tutto è come teso a quel chilometro in più: “da qui a lì”.


Lo capisci vero? Lo senti che è questo “da qui a lì” a cui alludo quando parlo del “salto quantico”? L’espressione è mutuata dalla fisica contemporanea. Ci si esprime con le parole che abbiamo, e con coraggio. Il coraggio di sfidare la loro pochezza, per far loro dire qualcosa d’altro.


Se sei in transizione, se sei preso dal cambiamento, se stai pensando di lasciare o rinnovare un amore, di lasciare un lavoro e di cercarne un altro che ti faccia sentire felice, tu conosci questa terra di nessuno, questa fascia smilitarizzata. Che di fatto è il territorio della lotta vera, ed è popolata da una folla di fantasmi. Forse ci sei da dieci giorni, o forse ti ci rigiri da dieci anni. Ma sei vivo: lo senti dalla qualità del tuo dolore.


Allora c’è da fare quel chilometro in più. Da uscire dai tuoi confini. Spesso a occhi chiusi. Con fiducia a priori.


Pensa però.
Se fai ginnastica, se vai in palestra, lo sai che non sono le trenta flessioni che fai regolarmente quelle decisive, ma le dieci in più. Sono quelle che stressano i tuoi muscoli e che li mettono in moto per la crescita.
Se sei eccitata nel fare sesso con il tuo partner, e tocchi il cielo, e senti cose che non riesci neanche a dire e lo fai da tanto tempo e c’è qualcosa che manca, sai che l’amore esige che tu vada oltre, che tu scopra qualcosa d’altro. Anche lì c’è un chilometro in più. Ed è quello decisivo.
Se nel tuo lavoro hai sentito che ormai è chiuso, che ne hai abbastanza, che qualcosa dentro di te desidera di più, un nuovo capitolo della tua storia, lo sai che sarà da tentare quel chilometro in più.


“Da qui a lì”. Questo è il capitolo centrale. Questo è il cuore del romanzo.
E si tratta proprio – come intuisci – di uscire dal solito, di trovare il coraggio e la forza di avventurarsi, attraversando la pena, la nostalgia, il dolore, la paura, la pigrizia, la confusione e l’incertezza…


Se sei fortunata, se sei fortunato, ti succederà come nelle fiabe.
Eri morta, per un incantesimo, e un principe su un cavallo bianco ti verrà a trovare, bacerà la tua bocca, e il torsolo di mela avvelenata sarà rimosso, e tu ti sveglierai principessa.
Eri un rospo, inchiodato da un incantesimo, e la principessa troverà il coraggio di baciarti. E tu rinascerai principe e cavaliere.
Il principe e la la principessa che ti hanno baciato hanno fatto quel chilometro in più per consentire il miracolo. E ora tocca a te.


Da qui a lì. Questo è il cuore del romanzo della tua vita. Adesso.


Notizie dalla rete


Bruna Nava ha pubblicato il suo libro. Si chiama: Ri-trova lavoro. Actl. È una guida al ricollocamento professionale. Si rivolge a coloro che desiderano o devono cambiare lavoro e a coloro che sono interessati a operare come consulenti nel settore dell’orientamento, del career counseling e dell’outplacement. Costa 9.90 euro. E’ un libro che unisce due cose molto importanti: ispira fiducia, richiama al senso di dignità e di iniziativa e offre indicazioni pratiche utilissime. Un aricchezza in materia. Potete mettervi in contatto con lei: brunnava@tin.it., oppure collegarvi ai seguenti siti: www.actl.it, www.sportellostage.it.


Cristina Trivellin, critico d’arte del D’ARS, ha scritto una bella recensione sulla mia mostra a San Donato Milanese. Da amica intelligente ha colto bene l’importanza che ha per me l’universo femminile. La recensione è pubblicata sul Corriere dell’Arte, che si può trovare a Torino e Montecarlo (non chiedetemi il perché). Grazie Cristina.


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Bruno Panebarco
Venerdì 26 Marzo dalle ore 19,50 alle 20,50 sarà su Radio Flash, 97,6 fm, a parlare del suo libro, “Fedeli alla roba”. Romanzo di un naufragio generazionale, con Roby Vaio e a leggerne alcuni capitoli.


Sabato 17 aprile 2004, presso la libreria “Pagina 11”, di corso De Gasperi 56 a Torino. a partire dalle 16.00, presentazione ufficiale dell’opera prima di Bruno Panebraco.
 
Per contatti: www.kombatart.org; paneb@kombatart.org


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L’immagine: Au clair de la lune.

Eugenio Guarini
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