Guidato dalla luna

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Guidato dalla luna

Decisamente, sono più un uomo di contemplazione che d’azione.
I viaggi che devo affrontare per le mostre, tutti quei chilometri di autostrade, mi pesano tanto e, al ritorno, mi ci vuole sempre un paio di giorni prima che ritrovi la forma. E’ un prezzo che pago volentieri, con una sorta di spirito di obbedienza a una necessità, perché vedo che questa cosa che chiamo la mia avventura suscita cose buone in giro per il mondo.

Ma, il mio ombelico del mondo, il luogo dove mi nutro e partorisco, è qui, a casa mia, nel mio pensatoio, dove la vita attiva è quasi tutta assorbita dal fare la spesa, cucinare, rigovernare, pulire i pavimenti, fare le lavatrici, stendere e… qualche passeggiata lungo l’Orco.

Per il resto è vita di pensiero, di consapevolezza, ascolto dell’essere, e d’ideazione: scrittura, pittura e musica.
Eppure, ho sempre creduto che partorire pensieri, nell’ascolto di quello che riesci a sentire, potesse essere un contributo importante per la vita di tutti. Che fosse il miglior regalo che potevo fare, contemporaneamente, a me e agli altri.

Ho sempre sentito una forte attrazione per l’avventura. Una vita degna di essere vissuta, per me, è un romanzo avventuroso, nel corso del quale capitano situazioni sempre nuove, si entra in contatto con persone vive e significative, si fanno scoperte e si apprende in continuazione. Si accolgono le sfide e si trovano maniere creative per risolverle.

E così, dopo aver fatto l’insegnante di Filosofia nei Licei per tanti anni, mi sono risolto a inventare una mia avventura personale che ho immaginato come una vita d’artista. Ho cercato di intrecciare la corrente di vita che mi portava a partorire quadri, pensieri, messaggi, con la necessità di guadagnarsi da vivere difendendo la mia libertà.

Da filosofo, ho sempre tentato di riflettere e di rendermi consapevole di quello che facevo e di ciò che succedeva. Ne ho tratto insegnamenti di vita che hanno fatto cadere tanti schemi mentali che avevo assorbito nella mia educazione e che hanno aperto l’anima a una percezione delle cose più fresca, più giovane, più eccitante e creativa.

Sembra che i pensieri che traggo dal tentativo di essere consapevole stimolino e sostengano nella loro avventura tante altre persone con cui sono entrato in contatto. E’ qualcosa che mi gratifica immensamente. Anche se non mi rendo conto a fondo del perché questo avvenga.
Ma è anche una circostanza che mi chiede quotidianamente di andare avanti con coraggio e integrità. Con una sorta di sincerità radicale che fa corpo del tutto spontaneamente con aspetti infantili del mio modo di essere, come lo spirito del gioco, la fantasticheria, la sorpresa, la meraviglia, i sogni e le favole.

Il quadro che allego oggi a questa newsletter è dei primi tempi della mia vita d’artista. Si chiama “Guidato dalla luna”. Oggi l’ho ritrovato nel mio archivio e sono stato sorpreso di ritrovarvi una rappresentazione significativa della mia anima.

Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it

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