Esseri d’immaginazione

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il quadro: Rinascere al sole del mattino


Siamo esseri d’immaginazione


(dedicata a Pinella F.)


Quando arrivo stanco, alla sera, non riesco a staccarmi dal desiderio di vita. Come se tutto quello che è avvenuto fosse ancora troppo poco. E quasi non mi rassegno a distendermi sul letto e riposare. E rivado con la mente alle immagini del giorno passato e m’interrogo sulle emozioni che mi hanno destato, e che ancora mi suscitano.


Oggi sono stato invitato dalla cara Pinella allo show della Compagnia della Bellezza, al Crown Plaza, di San Donato Milanese. Lo show era molto suggestivo e ho trovato Salvo uno showman di notevole talento. Dà la chiara idea della visione creativa del suo mestiere. Ma forse l’esperienza più interessante l’ho fatta prima, dietro le quinte, nel backstage, come si dice ormai.


Il solito intrico di operatori, fotografi e modelle già acconciate o in fase di lavorazione. Mi ha sorpreso – non sono del mestiere – la disponibilità delle modelle a lasciarsi fotografare. Guardavo attento i loro volti come se fossero la traccia del nastro magnetico che mi consentisse di riprodurre dentro di me il loro sentire.


Dopo qualche tempo, un pensiero ha occupato la mia mente: ecco, siamo esseri d’immaginazione. Investiamo le nostre energie nel recitare la vita del nostro sogno. O a scriverne il copione. Entriamo con un fremito di eccitazione nella magia che lo rappresenta.


Quando il corpo reale entra nell’aura dell’immaginario la distanza -tra esistente e sogno – scompare. È come l’ebbrezza di un buon bicchiere. Un pezzo d’estasi intrisa di nostalgia.


Di nostalgia…, perché quando rientriamo a casa, stanchi, la sera, la distanza ricompare. E sembra quasi che “questa” vita non sia vera e “quella” fosse un’invocazione all’Altrove.


Che la nostra vita vera sia Altrove?
E che non facciamo che andar per mare alla ricerca della nostra Itaca?
E che i nostri gesti creativi non siano che riti di preghiera?


Cara Pinella, troppo stanco per guardare in faccia queste cose.
Proverò a morire un po’, questa notte, per rinascere al sole del mattino.


Alcune foto (molto imperfette) del backstage.

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