Dal balcone

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Dal balcone


Dal balcone est del mio alloggio, al terzo e ultimo piano di un condominio che ho visto nascere e popolarsi, si vede l’inizio della pianura padana – immersa nella nebbia, la mattina della foto.
La nebbia nasconde anche il torrente Orco, che scorre a poche centinaia di metri, e corre verso destra, fino a raggiungere il fiume Po, vicino Chiasso.
È un torrente impetuoso. Sonnecchia per mesi, poi, all’improvviso, una piena spaventosa che sembra travolgere ogni cosa. Da quando abito qui, ho visto due alluvioni impressionanti, con ponti divelti e vie di comunicazioni interrotte per giorni.
Quante volte ho pensato a questa pianura come a un oceano – che sto attraversando sul mio vascello. In questi tempi, l’orizzonte non è limpido. La visibilità molto limitata. Navigo a vista e piuttosto cauto. Viene anche paura e sgomento.
Ma io sono qua. Mi ci son messo io per questa strada. Ho deciso io di inventare questa storia per me. E non appena ritorna il coraggio, con le forze, io ribadisco la mia decisione. E caccio via i fantasmi delle nebbie, gli esseri inquieti della penombra che risucchiano la luce via dalle cose.


E la pianura è l’oceano stesso della vita. E il mio balcone il parapetto del mio vascello.


Messaggi.
Bologna: Una stanza per Cristina.
Cristina è una carissima amica della newsletter. Lavora per Unicredit. Si occupa di eventi e dell’immagine. Risiede a Torino in un bell’alloggio dove sono stato diverse volte ospite. Ora deve trasferirsi a Bologna per un nuovo importante incarico. E questo già all’inizio di febbraio. Ha bisogno di una sistemazione provvisoria (una camera, dice lei) – un mese, due al massimo – mentre cercherà sul posto una sistemazione più stabile.
Sono sicuro che i miei amici di Bologna prenderanno a cuore questa faccenda. Perciò ecco l’indirizzo e-mail di Cristina
Cristina.Proci@unicreditprivate.it, il suo cellulare: 3482652994, e la suo foto.


La seconda cosa. Mercoledì vado a trovare Federico Mazzi all’Aperifilm. Ecco il suo comunicato per la serata:
Mercoledì 24 Gennaio, dalle 20,30, presso il Diamond, via Maria Vittoria 35/H -Torino: L’associazione Polistyle presenta:
LA STRATEGIA DELLA LUMACA di S. Cabrera.
Nella Bogotà dei primi anni ’80 un gruppo di inquilini sfrattati da un caseggiato, capeggiati da un quasi avvocato e da un anziano esule spagnolo, macchinista di teatro, decidono di usare la strategia della lumaca: se ne vanno, ma si portano dietro la casa.
In pieno periodo di Universiadi, momento di incontro nel segno dello competizione leale tra giovani di varie nazioni del mondo, l’appuntamento di Aperifilm, tocca questa volta un piccolo film colombiano che insegna che a volte la fantasia e la solidarietà sono armi più potenti della violenza e della sopraffazione.
 La realizzazione del progetto è sempre a cura di Federico Mazzi con i soci dell’Associazione Polistyle.
Costumi: Carola Fenocchio, Paola Ronco, La Circaquasi, Manumara gioielli.


Ospiti della serata:


Eugenio Guarini (Pittore e Filosofo)
“È necessario imparare a sollevarsi dal peso dei dati di fatto. È necessario imparare a volare. Servono risorse che ci sono dentro e che non sono ancora abbastanza apprezzate. Che non si possono comprare.” Propugnatore dell’impresa creativa ovvero della passione che la anima, dell’ispirazione, ma anche dei conti da far tornare, dei tabù da abbattere sulla distinzione tra business e arte, esercita l’attività di pittore dopo aver a lungo insegnato filosofia.


ROSSO RUSTICO AMARO TRIO di Domenico Castaldo
Con Domenico Castaldo voce e percussioni, Paolo Moreschi chitarre e voce,Fabio Rosso fisarmonica.
La ricerca sul canto e sulla musica operata da Castaldo prende la forma di concerto: è un concerto narrazione, è un concerto poesia.
Parole e note sono miscelate con cura in articolati arrangiamenti per  rievocare persone, situazioni toccanti della vita o semplicemente buffe. E’ un giro di canti, canzoni e poesie elaborati nel corso di più di dieci anni di prove, incontri, concerti, e che da tempo è diventato il repertorio di tre musicanti seduti con in braccio gli strumenti.

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