La tua innocenza
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il quadro: Il suo titolo è – come quello della nl – La tua innocenza.
La tua innocenza
È vero, ne ho fatte di cotte e di crude. Se guardo indietro non posso fare a meno di vergognarmi per tutte le volte che non sono stato all’altezza. La fuga, invece di affrontare la situazione. Un percorso tutt’altro che lineare…
Eppure, col tempo, un filo rosso collega tutte quelle esperienze, tutti quei cambiamenti di rotta… E ne costruisce il senso. E questo senso va nella direzione dell’innocenza.
Paradossale: io creatore di scompiglio e di casini, io disorganizzatore e portatore di confusione, che viaggio su una rotta attratta dall’innocenza!
Io, spinto certamente da pulsione erotica ad avvicinare le donne, ne vedo gradualmente l’anima, ne sento il respiro innocente, ne apprezzo l’ampiezza e la ricchezza di sentimento, ed elaboro sulla tela un’immagine elevata, dignitosa. E io stesso vengo portato ad un altro livello della conoscenza d’amore.
Io, motivato senza dubbio dal desiderio di far fortuna, vedo nel lavoro una dimensione sempre più umana, una realtà molto più ricca degli affari, il luogo di creazione di una qualità che ascolta il richiamo del cuore.
Il lavoro nel bosco mette di fronte al mio sguardo l’istinto costruttore che mi anima. Il piacere della creazione di un ordine umano caratterizzato dalla bellezza. Il movimento costante per uscire dall’ambiguità e dal caos per dare alla vita una qualità che, attraverso la bellezza, raggiunga il bene e il vero.
E tutto questo, senza una dottrina, un dogma.
Come se potessi apprezzare la fede senza una teologia, seguire il richiamo degli eventi senza un’interpretazione già stabilita, sentire il Dio senza dargli un Nome e lasciandolo nel silenzio.
E la vita che appare un’avventura avvincente.
E la trepidazione e la paura che partoriscono da dentro il coraggio e la calma.
E l’incertezza che si traduce in immaginazione.
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