Fuori di casa

Fuori casa”, acrilico su tela, cm 100×100.

Io sto bene in casa. Qui c’è il mio studio. Le mie giornate sono in questo periodo così dense di lavoro ispirato che stanno bene racchiuse nel mio “vascello del tempo”.

Il mondo è là fuori. L’osservo dal mio balcone. Là fuori resta l’altra metà di me. L’Aperto è una casa più grande. Amo la natura e mi sento legato all’umanità.

Per il momento la mia uscita principale è una passeggiata solitaria, al mattino, nella campagna di Castellamonte. Dura un paio d’ore, di solito. E ho sempre una moleskina con me. Adoro questa specie di “rituale”.

Cammino adagio. I rumori delle attività umane sono lontani, sullo sfondo. La quiete dei campi mi ristora. Sto in ascolto, senza strizzare l’intestino. E arrivano regolarmente pensieri che mi allargano il respiro, aprono orizzonti nuovi, rinnovano il sangue nella circolazione, creano geografie allettanti per il desiderio. Annoto tutto sulla mia moleskina.

È come se nascessi di nuovo ogni mattina. Quando mi sento rigenerato ritorno a casa, a lavorare.

Categorie: Eugenio Guarini