Lungo i sentieri dell’esistere

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Lungo i sentieri dell’esistere

Com’è curiosa e strana quella sensazione di rendersi conto che l’essenziale sfugge alla nostra consapevolezza! Una coscienza che è solo la punta di un iceberg. Che il più, il tutto è oltre quel fascio di luce…
E così ti trovi a camminare lungo i sentieri dell’esistenza con presentimenti ed emozioni che sono solo l’affiorare di qualcosa che sta oltre, altrove.

E, in fondo, l’avventura sta proprio qui: nell’avanzare al buio, trapanando l’opaco con piccole torce elettriche. E la meraviglia è tutta in questo vedere qualcosa che spunta dal nulla.

Per questo diventiamo poeti, o sciamani. E diciamo: “non so”, pur seduti su biblioteche sconfinate. Ma non oserei gettare discredito su tutto questo ragionare e mettere in riga, parola dopo parola, quel poco che si vede. E’ così tenero e nobile il nostro tentativo di descrivere, di estrapolare, di imbastire spiegazioni. Espressione di una sete di verità che non ci abbandona.

E raccontiamo le nostre storie, ogni volta rimessi in moto da un sussulto di desiderio. Ed elenchiamo i nostri sogni e ci culliamo nella speranza. E poi, i nostri atti di coraggio, dove ci muoviamo a credere anche quello che appare impossibile. E vogliamo superare noi stessi e l’entropia.

Ed è così che gli impavidi seguono la propria Leggenda Personale e risorgono da innumerevoli morti e sanno sorridere anche quando il cuore sanguina.

Perché ogni giorno, nonostante i telegiornali, noi partoriamo il meglio. E la carovana va avanti, portando novità e bellezza e bontà.

Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it

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