Tutte le passioni creative ci danno energia buona

Buongiorno cari amici,

Ecco 4 cose che credo sia interessante condividere.

Dice Clay Shirky che nella società industriale le tre attività più importanti (in termini di tempo che assorbono) sono state: lavorare, dormire e guardare la televisione. Il crescente tempo libero è stato gestito quasi totalmente dalla televisione. La quale ha creato spettatori passivi. Nell’era digitale la gente sta diventando invece soggetto attivo nell’uso degli strumenti che consentono di esprimere, comunicare, esibirsi, contattare, collaborare. Questo crea un potenziale immenso, un Surplus Cognitivo, che ovviamente dobbiamo imparare a sfruttare.

Anche La civiltà dell’empatia di Jeremy Rifkin individua il grande potenziale rappresentato dal fatto che Internet ci consente di essere collegati e di sviluppare una coscienza empatica globale. Interessante il discorso sul sé teatrale nella società dell’improvvisazione. Il mio interesse per questo tema è legato al desiderio di identificare un uso dell’immaginazione (fiction, teatralità…) per migliorare le cose. Un tema che è diventato un’ossessione dopo la lettura dello Storytelling di Christian Salmon e di Fame di Realtà di David Shields.

Come sfruttare le potenzialità dell’era digitale per sviluppare creatività, per diventare soggetti attivi di cultura, per realizzare collaborazioni su base empatica e condivisione d’interessi non più ostacolate dalla distanza? Il web consente quanto meno di incontrare persone interessanti che stanno offrendo in abbondanza strumenti, tecniche, buone idee, in vista di questo. Ne segnalo una che mi ha ispirato molto in questo periodo: Austin Cleon. Ha un blog in inglese che vale la pena di seguire  Alcuni suoi libri sono stati tradotti in italiano: Ruba come un artista  E Semina come un artista  mi sono piaciuti molto.

Infine mi sono ritrovato anche molto d’accordo, anzi entusiasta, dell’iniziativa di Alessandro Bonaccorsi con il suo disegno brutto.

Saluti,

Eugenio

 

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