Cos’è arte

Il quadro si chiama “Affidarsi al sonno”, è un acrilico su tela di un metro per un metro.

Stanotte ho dormito proprio bene. Ieri sera ho cenato con il mio gruppo artistico che si chiama “I musicanti di Brema” (come la favola dei Fratelli Grimm) e ovviamente abbiamo parlato a lungo sulla nostra volontà di rimanere liberi e di trovare come artisti un ruolo nella società. Ritornato a casa ero satollo e felice e sono sprofondato nel sonno come un sasso in un lago.

Al risveglio mi sono ricordato dei discorsi di ieri sera e ne ho formulato la sintesi in questo modo: un artista fa due cose che posseggono un notevole rilievo: primo, riconosce che non può salvare l’Universo intero. Secondo, riesce a fare in modo che almeno un pezzetto di questo immenso Universo sia esattamente come dev’essere: una tela, un foglio di carta, un mucchietto di creta, tre quarti d’ora a teatro e cose di questo genere.

Poi mi è venuto un pensiero che sicuramente mi terrà di buon umore tutto il giorno: là fuori ci sono circa milleseicento quadri miei, in abitazioni private e in certi open space lavorativi, che tradotto in numeri significa una striscia larga un metro e lunga più di un chilometro e mezzo di questo nostro pianeta che ho colorato energicamente.

Wow!

Categorie: Eugenio Guarini