Categoria : Eugenio Guarini
Categoria : Eugenio Guarini
Il disegno da un’idea di Modigliani!
Nella geografia dell’arte c’è molto spazio. Io credo proprio che sia bene lasciare un grande spazio senza troppi paletti e confini. Che ognuno, quale che sia la sua scelta, il suo senso, il suo stile, vi possa trovare posto.
Per lo più io prediligo la regione dove è venerata la Bellezza. Ma la Bellezza può assumere tante forme. Può essere anche bellezza di un pensiero, di un’idea, o di un gestaccio.
Sono contrario a definire in maniera esclusiva chi è artista e chi non lo è.
Mi piace piuttosto domandarmi cosa sta diventando e, ancora di più, cosa può diventare arte oggi tra noi.
Pascaline Brodeur, sta scrivendo un romanzo da titolo “Salt”.
La copertina programmata prevede un paio di mani ricoperte di sale.
Non sono molto affascinato dall’arte dei grandi capitali, delle aste megagalattiche, del pensiero molto intellettualizzato, dell’arte dei circoli IN, dei cocktail dei VIP. E probabilmente è perché non appartengo a quel mondo.
Ma non solo. È anche perché mi rendo conto che il mondo cambia e io voglio crescere, probabilmente in moltissimi vogliamo crescere. E la crescita implica nuovi modi di veder e sentire le cose. Implica la ricerca attiva di nuovi modi di vedere e sentire le cose. E qui l’arte c’entra.
Io credo che questa prospettiva riguardi milioni e probabilmente miliari di persone oggi. Persone che sono spinte dalla necessità e dal desiderio a inventarsi nuovi modi di guadagnarsi da vivere, nuovi e più personali modi di condurre la loro vicenda umana, il loro romanzo personale.
Giorgio Pulini guida l’esperienza di Giovani Genitori che organizza regolarmente
iniziative di intrattenimento creativo per genitori con bimbi piccoli in Torino e Milano.
E allora ricerco attivamente, per me e per altri, approcci alla vita nella sua globalità che aprano orizzonti, che rinnovino le motivazioni, che tengano alto il profilo dell’interesse e della vitalità personale.
C’è molta offerta di libri e di guru che insegnano un approccio positivo e creativo alle sfide della vita. Il loro limite, a mio parere, è che si iscrivono in un contesto in cui successo vuol dire realizzazione economica.
C’è un successo decisamente molto importante, anzi fondamentale, che indicherei come la storia di una normale felicità quotidiana, dove, giorno dopo giorno, si riesce a mantenere alto il profilo dell’interesse, della meraviglia, della freschezza di approccio, il cui valore viene ancora troppo minimizzato.
A cosa ti serve essere felice ogni giorno se alla fine non diventi miliardario? Questa è l’obiezione diabolica da affogare nell’olio bollente. Serve eccome! Perché la vita è tutti i giorni, e tutte le cose che riempiono la tua giornata.
A mio parere il campo più interessante dell’arte è quello che si colloca a questo livello e che concerne questo campo dell’esperienza umana.
E’ l’arte del vivere, in questa nostra società liquida e frenetica, da parte delle persone comuni. Un’arte che consente loro di scoprire, decidere e realizzare la loro esistenza come qualcosa di unico e di speciale.
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