Ogni tanto dev’essere “domenica”
il quadro: “Agriturismo“, acrilico su tela, cm 80×100
La tentazione, l’abitudine, a trasformarci in una macchina produttiva per il mercato, a fare dei nostri rapporti con il mondo, con la gente, dei rapporti fortemente mercantili è potente.
In passato si lavorava sei giorni ma la domenica si doveva riposare. Che si “dovesse” non va forse più bene. Ma che si ossequi questo bisogno di fermarsi dall’attività produttiva e mercantile per dare tempo ad altre esigenze è importante. Ogni tanto dev’essere domenica. Un tempo in cui si solleva lo sguardo dal lavoro, si fa festa, si cerca di dare un senso più grande alla nostra esistenza.
L’artista può pensare che visto che la sua è un’attività creativa, la distinzione tra tempo lavoro e tempo di festa non tenga più. Ma non è così. Anche l’artista ha a che fare col mercato, necessariamente. E il tempo business tende anche in lui ad espandersi e fagocitare tutto il tempo.
Anche l’artista deve decidere di prendersi le sue domeniche. (l’ho detto per me!)
Categorie: Eugenio Guarini