La contadina che legge
La contadina del mio quadro è stesa nel campo e legge. Probabilmente non su un libro cartaceo ma su un tablet. Legge thriller perché le tengono il cervello acceso e aguzzano lo spirito d’indagine, legge pubblicazioni specifiche relative alle sue culture, tramite Internet è in contatto e scambio di informazioni regolarmente con altri produttori del suo campo e con la stessa visione delle cose, ripassa l’inglese, lo spagnolo e il francese, perché comunica con diversi interlocutori che parlano quelle lingue, inserita alla rete WWOOF ospita spesso giovani stranieri in giro per il mondo per studiare lingua o altro… Fatica molto fisicamente, ma è giovane, forte e ne trae benessere nel corpo e nel carattere, l’alimentazione è il meglio che si possa ottenere dalla terra. Appartiene al suo territorio e al mondo. Ha scelto le opportunità che la globalizzazione e le nuove tecnologie consentono. Non perde tempo a lamentarsi e a cercare colpevoli delle difficoltà e della crisi. La sua testa lavora ininterrottamente per trovare miglioramenti, innovazioni. Si focalizza su domande e sfide positive. Adora le cose che fa. Un contadino della zona l’ha corteggiata fino allo stress. La voleva regina del focolare a badare la casa e ai futuri bambini. Lo ha mandato a stendere. Si metterà insieme a qualcuno che sappia apprezzare il suo spirito d’iniziativa. Non c’è fretta.
“La contadina che legge” è un inno ai nuovi contadini e a una visione del futuro che non mancherà di sorprendere.
Categorie: Eugenio Guarini