Le torri
20 Settembre 2013
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Le torri
La città medievale, illuminata dal sole, imperturbabile nella sua volontà di pietra, ripeteva la sua storia col medesimo entusiasmo di sempre. Giovani coppiette si baciavano sotto gli archi austeri. I gatti erano di casa, sonnecchiando all’ombra di leggende antiche. Isabella, che studiava per diventare guida turistica, confidò a Xavier che, a suo parere, c’era qualcosa che non quadrava nel destino degli umani: “Il mondo è così ricco di cose, di storie, di bellezza e di avventura che una vita sola non basta che per un assaggio”. E continuava, allargando le braccia: “Certo non si può dire a Dio che cosa deve fare, ma, nondimeno, una sorta di protesa sento scaturire da sé da dentro il petto”.
Categorie: Eugenio Guarini