L’istante e la gioia di vivere

Ho letto ieri della nascita di un movimento artistico (italiano) che si definisce  “Immediatismo” che proclama l’arte istantanea come quella che meglio sarebbe in sintonia con il nostro tempo, dove la velocità e il cambiamento rapido dominano la scena.


Ho sentito che in qualche modo il mio stile di pittura vi appartiene. La rapidità, l’immediatezza sono caratteristiche fin dall’inizio della mia pittura. A volte sento che il mio ideale sarebbe fare il quadro con una sola pennellata!


So che per vivere le cose, gustarle, è necessario rallentare la corsa. E lo faccio. Ma so anche che l’intuizione è dell’istante e lo stato di grazia arriva come un fulmine e che la mossa vincente dell’arte marziale è rapida e scattante.


Forse anche questo è alluso dalla raccomandazione ad essere nel Qui e nell’Ora. Forse meditare fermi nel silenzio e nel vuoto e colpire rapidamente quando è il tempo non sono in contraddizione ma i due poli di un unico respiro.


Il quadro, comunque, è ispirato dall’altro chiodo fisso del mio operare: la Gioia di Vivere. E’ l’oggetto vero e centrale della mia ricerca. Credo di aspirare al Nobel per la Gioia di Essere al Mondo!


Un abbraccio,


Eugenio

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