Che fai tu luna in ciel
Notte di luna sulla borgata, Smalti su tela, cm 100 x 100
Che fai tu luna in ciel?
C’è una gran luna stasera, appena levata in volo da sopra le colline di Orio e Barone. Nata rossa si sta schiarendo e attraverserà nella notte una volta celeste, nero profondo, spazzata dal vento e trapunta di stelle.
Spesso guardo le nostre vicende, la mia e quella di amici e conoscenti, dalla sua altezza. Immerso nell’oscuro mistero di questo universo che corre e gira e si espande chissaddove, chissà perché.
Da là, anche le nostre liti, le tensioni, e le guerre, e le follie di cui disseminiamo la nostra storia, si ridimensionano. Comunque sia, ci vedo tutti insieme su questo pianeta a occuparci in modi diversi e spesso scoordinati, per farne una casa ospitale. E questo da sempre. E con sorprendenti risultati.
Da lassù, nell’ignoranza madornale su ciò che siamo e sul senso dell’essere vivi, sento il desiderio di dare il mio contributo, modesto, tranquillo, ipotetico, all’impresa comune.
Mi viene in mente Leopardi che trovava la Natura estranea o addirittura matrigna, e che sentiva per questo il bisogno di richiamare gli umani alla solidarietà. Io non sento matrigna, né estranea, la Natura. Ma la sua amicizia mi appare problematica, ipotetica, desiderabile ma misteriosa.
E mi sembra di capire che una cosa come questa (l’amicizia dell’Universo), può solo essere oggetto di fede. Di una fede consapevole dei suoi limiti razionali, ma anche del suo potere di ricreare l’anima.
Un Buon Anno agli amici della Newsletter.
Categorie: Eugenio Guarini