Come Fede!

Quanti sogni nel tuo cuore. Il quadro è di questa settimana così prolifica, così feconda. Le cose sono in gestazione. L’animo non sta più nelle scarpe, per la sorpresa che aspetta a fine aprile… Ci sta bene con le cose che mi si affollano in testa…

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Per esempio Fede!

Federica è una di quelle persone magiche che basta un contatto e ti cambiano l’umore. O, se il tuo umore era già buono, lo fanno balzare ai piani alti del grattacielo dell’esistenza. Anche solo tre righe scambiate su Facebook – che ti mangia le lettere dell’alfabeto con cinismo meccanico indifferente quando tu stai scrivendo rapido e di getto – sono sufficienti!

Dopo aver vissuto l’effetto Federica, io penso: ecco voglio anch’io essere così. Gioia ed entusiasmo sono un dono a tutti quelli che incontri nel momento stesso in cui sono una vita piena di senso per te.

Io ci penso e ci ripenso e non riesco a trovare una ragione ragionevole pensando la quale si possa diventare gioiosi. E sono arrivato alla conclusione che la gioia si giustifica da sé. È un atto sorgivo. Una decisione gratuita.

E anche a quell’altra conclusione, che sembra impietosa, che anche vedendo le tante sofferenze e ingiustizie e disastri e tristezze che popolano il nostro mondo, non si debba rinunciare a vivere nella gioia.

Casomai se ne potrebbe trarre la conclusione che è ancora più necessario immettere nella meteorologia della nostra esistenza questo prezioso elemento necessario al respiro.

L’arte di produrre gioia credo sia strettamente legata alla volontà leggera e caparbia di vivere facendo quello che si ama, sviluppando i propri talenti e andando incontro alle incognite con quello spirito creativo e fiducioso che oggi viene chiamato “positivo”.

Il che riesce meglio quando sai cavalcare lo slancio del cuore e attingi alle risorse del sogno.

Ogni tanto ne afferro un pezzo, di questa straordinaria lezione che si è avviata lasciandosi portare dagli eventi e concentrando l’attenzione su quello che accade, per vederci dentro risorse e occasioni.

NOTIZIA
Ormai è fissato. La mostra a Roma, nella nuova sede della Morris, Casini Foundation, si aprirà martedì 31 marzo, in Via del Porto Fluviale 7, dalle ore 18.00 alle 22.00. Arriverò a Roma in mattinata e spero di abbracciare tanti amici.

Valter Casini ha voluto esporre 18 miei quadri concettuali. Ha dato alla mostro il titolo “Eugenio Guarini, una Vita concetuale”. Sono scuro che le sue intenzioni erano buone. A presto!

Categorie: Eugenio Guarini