Doppia fedeltà

Il quadro s’intitola “Spaccatura“. Rappresenta in qualche modo il doppio richiamo che divide il cuore. Puoi contattarmi se t’interessa.


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Doppia fedeltà


Ti fermavi a guardare. Ti mettevi le mani in tasca e restavi a pensare. Ti sentivi così piccolo e così potente che ti veniva da piangere.
Eri lì. Ma non avresti sentito la voce di quelli che passavano. I tuoi pensieri scivolavano sull’acqua scorrendo verso un mondo che non era di umani. Eppure…


Era in quei momenti che dubitavi di attenerti, usualmente, a una versione piuttosto epidermica della realtà. C’erano altre “cose”. Difficili da dire. Ma quello che era facile da dire, diceva poco, ormai. E avresti voluto…


E ti veniva in mente che forse, l’arte intende proprio questo: non illustrare ciò che raccontiamo di noi, ma aprire fessure verso altro.


E vedevi che i gesti adolescenziali e smodati delle avanguardie avevano una loro ragione, oltre ciò che si può sostenere ragionevolmente.
E avresti voluto essere nella corrente dell’avanguardia, così adolescenziale, così pulita nelle sue presunzioni.


E scuotevi il capo pensando che si è condannati a – o si ha il privilegio di – oscillare tra due fedeltà: alla terra e all’altrove.


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