ragazzini…

Guarini Newsletter


www.eugenioguarini.it


Titolo de quadro: Ragazza


sempre ragazzini


Il mondo cambia così rapidamente che non ci si può non sentire sempre dei ragazzini, che hanno ancora tutto da imparare. E anche a noi, come ai ragazzini, viene voglia di esplorare la vita in maniere non codificate. Perché il gusto delle avventure deriva anche da quel senso di mistero e trasgressione che le accompagna quando non si sa ancora niente di come funzionano le cose, e non si sa in fondo che cosa succederà, che cosa nascerà dai nostri tentativi.


I ragazzini continuano anche oggi a impuntarsi contro le regole. Come han sempre fatto.
Mi spiace sentire che non godono buona fama nell’opinione della gente matura, per via di tutte quelle cosacce che sentiamo dai notiziari ogni giorno.
Mi sforzo di credere che quell’immagine che esce fuori dai mass media non li definisce completamente e nemmeno generalmente. Si sa che solo (o quasi) le cose tristi e brutte “fanno notizia”. E ricordo bene che ogni generazione ha sempre detto dei giovani “di oggi” che “ai nostri tempi” era molto meglio!


Penso di dover andare anche contro le mie personali paure reattive. Perché la fiducia è sempre qualcosa da conquistare andando contro corrente. E perché sono convinto che più che prediche o scuotimenti del capo quello che noi (più grandi) possiamo regalare alle generazioni più giovani è una testimonianza di fiducia e di gusto per la vita – indipendente da tutto.
Benigni, nel film “La vita è bella” ha espresso bene quello che intendo.


Ma intanto questo regalo lo facciamo a noi stessi. Perché abbiamo bisogno di fiducia come dell’aria che respiriamo.
Abbiamo bisogno di riconquistare ogni giorno uno sguardo innocente e fiducioso sulla vita.


Di storie dolorose alle spalle ne abbiamo tutti. Qualcuno – è vero – ne ha anche di più. Ma le brutte storie non possono diventare una ragione sufficiente per fare la sciocchezza più grande ancora che è quella di desistere.


Spesso gli amici che mi raccontano la trafila dei loro dolori concludono che è umano scoraggiarsi, come a giustificare questo atteggiamento.
È vero, è umano perdere la fiducia, questo è vero. Ma non si dovrebbe mai dimenticare anche l’altra faccia della medaglia: che è umano anche avere coraggio.


E allora mi sforzo di ritornare un po’ ragazzino anch’io, per trovare gusto in quell’approccio alla vita che chiamiamo avventura, perché l’emozione che ne deriva è certo legata al fatto di non sapere fino in fondo che cosa potrebbe capitare, che c’è un rischio, ma che ne potrebbe derivare anche qualcosa di particolarmente bello.

Categorie: Eugenio Guarini