Categoria : Eugenio Guarini
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Il quadro: Covata, acrilico su tela cm 100 x 100. Sembrava impossibile. Poi è successo. Ho ripreso in mano i pennelli e ho sentito qualcosa. Dicevo: se vuoi volare devi mangiare ali d’uccello… Perché l’uomo è quel che mangia, no?
Ora è il momento
Dobbiamo darci il permesso di avere dei dubbi. Di verificare i nostri assunti. Soprattutto quando la situazione ti sollecita, magari prendendoti all’improvviso.
Questa è la mia prima vera prova in dieci anni.
Il coraggio di partire? Non era niente a confronto. Che meriti puoi attribuire all’innamorato di scalare le ringhiere per raggiungere la sua bella? Per me, partire, decidermi, è stato il gesto di un ragazzino stolto e fortunato che si butta a inseguire il suo sogno fidando nella buona stella. Ripagato alla grande per dieci anni.
Forse la malattia è stato un trucco della Vita. Se la Vita è viva e ha interesse a questa piccola, anzi minuscola vicenda.
Non voglio uscire da qui solo avendo smesso di fumare. Cosa che per il momento mi dà un sacco di problemi con i bronchi e la percezione delle cose. Voglio uscire da qui nuovo e vero.
È possibile che io debba prendere più sul serio la natura della mia decisione di allora. Essere un artista. Per tutti questi anni ho pensato soprattutto ad essere libero. Il che voleva dire essenzialmente non essere sotto padrone per guadagnarmi da vivere.
Ma ora incomincio a sospettare che ci sia molto di più in questa decisione. Qualcosa che non ho guardato ancora davvero in faccia.
Mi è piaciuto il piccolo cabotaggio – mi sono guardato dalle traversate d’alto mare.
È così piacevole restare alla periferia della città e muovere il culo nei localini di provincia.
Forse con la Vita non si deve scherzare. E io ho scherzato. La depressione che mi è venuta a visitare, forse, è la cifra di ciò che io ho compresso e depresso per mancanza del vero coraggio di volare.
Amico mio, amica mia, mi sento di nuovo battere il sangue nei polsi. È una gioia profonda – credimi.
La depressione è lì. Aspetta nella stanza accanto.
Magari me la faccio amica.
Magari facciamo società.
Voglio che sia qualcosa che segna la mia storia. In positivo.
Qualcosa che ha spessore. Non le solite cose confortanti che si dicono in queste circostanze.
Qualcosa che ha spessore.
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