Prendere una decisione

Guarini Newsletter


Prendere una decisione


Parlo di quelle decisioni che decidono del senso della vita.


Con le parole sembra tutto chiaro. Perfino piatto. L’uomo – o la donna – di volontà, che mi avevano dipinto i miei maestri, si fermava, considerava, decideva: mi sposerò, avrò una famiglia, diventerò medico, sarò un chirurgo bravissimo… O altre cose. E poi, lo faceva.
Aveva visto chiaro, sapeva di possedere determinazione, si sarebbe concentrato sui suoi obiettivi, senza dubbi, senza guardare a destra o sinistra, e ce l’avrebbe fatta. O sarebbe fallito tragicamente, ma lasciando una scia di coerenza dietro di sé.


Anche le conversioni – religiose o di altro genere – erano descritte come eventi drammatici, intensi, di breve durata, dove una decisione di cambiamento veniva a maturazione e diventava, d’ora in avanti una strada segnata.


Oggi le conversioni – a mio parere – sono molto attuali.
La gente sente che deve cambiare. Molti sentono l’urgenza di un cambiamento. C’è un’inquietudine serpeggiante nel nostro mondo di benessere e opulenza. Come se il male più diffuso fosse una sorta di vita senza senso. In cui si è portati dalle cose, dalle mode, dalla pubblicità, dalle opinioni più diffuse. Si mangia tanto, si possiedono molte cose, si va in vacanze che solo i re di un tempo si potevano permettere, ma…


Come se l’io si fosse smarrito. O avesse smarrito quella consistenza che consente di riconoscersi senza esitazione. E la conversione consisterebbe, in prima istanza, nel diventare un io per davvero. Nel diventare, come dicono alcuni guru, padroni del proprio destino.


Curiosamente molta psicologia, e dottrine orientali, sostengono – al contempo – che noialtri pecchiamo, caso mai, per un eccesso di io. Come se fosse l’io, la sua volontà di controllo, la sua volontà di spiegazione razionale, di ricerca delle cause, a produrre tanti guasti – infelicità, tormenti, depressione… E curioso che si ritenga l’Io responsabile di tanti guasti, proprio quando l’io è così debole!


Ma le dottrine sono dottrine, le mode anche, la chiacchiera su queste cose è come un supermercato: ci si può trovare di tutto.


Io guardo alla mia esperienza. E vi vedo alcune cose a cui prima non avevo fatto caso.


Quando si è operata quella sorta di conversione che mi ha portato alla vita d’artista (si fa per dire) ho intuito l’importanza dell’intenzione. Del lavoro dell’anima perché fosse chiaro lo scenario immaginato in cui potevo vedermi felice. Dall’interno all’esterno – dicevo.


Ho intuito che questa intenzione, per essere forte, tenace, doveva poggiarsi su una fede folle. Una fede in sintonia col desiderio e capace di ignorare i buoni consigli del realismo. Come se fosse dotata di una sua verità indipendente.
Questa stessa fede era una decisione, per quel che mi è dato sapere.


Ma era anche una decisione che non veniva presa una volta per tutte.
Tutte le mattina, da allora, io ricerco la centratura con quella decisione.
Ogni mattina devo lavarmi via di dosso incrostazioni, o attrattive, che me ne distolgono. Non foss’altro che la pura pigrizia.
Tutte le mattine le prime ore della giornata sono dedicate a questo.


Dunque, una decisione ha il momento in cui nasce – che può essere drammatico – ma non finisce lì. Una decisione coincide con una storia, una sorta di avventura interiore. Una storia che ha il suo ritmo, la sua ripetizione, la sua ricreazione. E anche la sua crescita. Una decisione coincide con la storia che la realizza, dall’inizio alla fine.


Ma, detto in questi termini, sembrerebbe che la decisione sia indipendente dal mondo, dalle cose che capitano, dagli eventi del tempo.
In realtà non è così. Me ne sono reso conto gradualmente, più tardi.


Gli eventi hanno un ruolo decisivo nella nostra vita. Un successo è un evento che corrisponde alle nostre aspettative. È un evento che dà ragione alla decisione presa.
E gli eventi non dipendono totalmente da noi. Ci sono un’infinità di fattori in azione a determinare un evento.
Trafficare con gli eventi del tempo ti dà la consapevolezza della tua importanza, ma anche della tua enorme insufficienza.


La storia della decisione che hai preso è anche la storia degli eventi che ti sono venuti incontro. Molte volte – per me quasi sempre – la parte più importante della decisione è presa dagli eventi.


Ho imparato a riconoscere questo ruolo. E ad estendere la fiducia nella mia decisione alla fiducia negli eventi.
Immagino che, se sono centrato, gli eventi che mi vengono incontro sono alleati. Ho immaginato – per fede – uno scenario di alleanza con gli eventi.
L’ho fatto quando mi sono reso conto che lottare contro quello che accade mi metteva in una posizione dolorosa e difficile.
Allora ho immaginato di fare come il contadino: che coltiva gli eventi, aspettando e sperando…


La tua storia di persona che pilota la sua barca nell’oceano della vita è la storia di un’intenzione che si rinnova, trafficando con gli eventi, in uno scenario di alleanza.
E col senso del mistero, con la consapevolezza della tua ignoranza.
Perché, su come funzionano le meccaniche celesti io non so niente di certo.
Non so tu.


Risultato. La mia vita è diventata decisamente più interessante. Gli eventi si mostrano palesemente più favorevoli.


L’ignoranza è alla base dell’immaginazione. E l’immaginazione si sente libera di inventare.
Niente più è impossibile.
Eppure, sono sempre piccolissimo!
Che bellezza!


BELLE NOTIZIE


I Corsi di Giulio e una richiesta personale su Libertà di Cercare


Mimmo Rotella in mostra a Torino. Vedi qui.


A tutti gli amici che hanno acquistato quadri da me.
L’avventura della mia pittura sembra riservare di mese in mese nuovi risultati da meraviglia.
Ne sono molto felice. Vorrei esprimere in qualche modo la mia gratitudine per tutti coloro che hanno creduto in me nei primi tempi di questa storia.
Claudia vi contatterà per farvi sapere quali sono i progetti.
A voi tutti un grande abbraccio,
Eugenio


Dal 12 maggio, esposizione al locale della Cantina Compagnoni a Trezzo sull’Adda.


Il 18 Maggio, a Bologna, da Aqtua, via Montegrappa 10/E, Happy Haour con presentazioni dei poster vetrina rappresentanti miei quadri. A partire dalle 18.30


Se ti interessa ricevere il mio libro “Da qui a lì” puoi ordinarlo scrivendomi qui. Ti verrà inviato e ti verrà detto come pagarlo.


AVVISO. Sono un pittore filosofo. Mando questa newsletter ai miei amici e conoscenti. Se non la gradisci inviami una mail con scritto CANCELLA. Se ti piace e pensi che dei tuoi amici la gradirebbero, iscrivili al sito. Se stai ricercando e vuoi metterti in contatto con me, scrivi, telefona (338.3207062) e parla di te. I miei quadri li puoi vedere nella Galleria del sito: www.eugenioguarini.it. Vi sono segnalate anche le iniziative espositive


Il quadro: Prendere una decisione (acrilico su tela cm 100 x 100)

Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it

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