un nuovo punto di partenza
Foto allegata: Fine gennaio, sulla serra morenica all’altezza di Chiaverano, fichi d’India minion, sulle rocce del Nord.
Ci sono spazi dove prolifera il cinismo, la polemica, il conflitto di interessi, la litigiosità permanente. Un mondo vecchio. Anche solo passarci in mezzo inquina l’anima.
Ma ci sono spazi, forse meno appariscenti, dove prolifica la ricerca del senso, la costruzione di uno stile di vita diverso, la cura dell’animo, la ricerca della pace, della serenità, dell’operosità creativa felice.
Sono spazi in cui l’etica punta alla cura di sé al fine di ristabilire un rapporto sano con la natura, con le persone, con il lavoro, con il pianeta. Perché la sensibilità ecologica, partita dall’ambiente, dopo aver attraversato l’alimentazione, oggi ha raggiunto l’interiorità dell’uomo.
Il campo della nuova etica è un’ecologia della mente, del sentire, del pensare, dell’esprimersi, da cui si si possa ripartire per disinquinare la comunicazione, le relazioni, le istituzioni. Perché un profondo desiderio che abita il nostro tempo è ritrovare un punto di partenza sano, naturale, da cui riprendere il cammino.
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Categorie: Eugenio Guarini