los ojos de la esperanza

los ojos de la esperanza


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Penso che oggi siamo più consapevoli del fatto che a livello di dottrine metafisiche (di quei bei sistemi di pensiero che interpretano la totalità da un punto di vista superiore, quasi al di fuori del mondo) non esiste scienza, come aveva detto Kant agli inizi dell’era moderna.


E che sarebbe bene non fare delle proprie fedi motivo di contrapposizione e di lotta.


Credo che appartenga ad un equilibrato sviluppo della modernità conservare il ricordo che le nostre congetture sul senso della vita sono ipotesi di lavoro piuttosto approssimative, che dovrebbero tenere viva la ricerca e la domanda invece di rinchiuderla brutalmente in un dottrina finita.


Che il nostro bisogno e desiderio di trovare senso – che oggi conosce uno slancio rinnovato – sia il motore di una vita come viaggio, avventura, ricerca, gioco…, perché l’ignoranza in campo metafisico, in realtà, libera l’immaginazione e la creatività.


Che la fiducia nella Vita sia qualcosa da rinnovare e reinventare ogni giorno invece di ipotecarla una volta per tutte in una dottrina.


Che mettiamo più cura nello sviluppare un discorso di reciproca comprensione piuttosto che nell’accumulare prove sulla verità della propria dottrina.


E accogliere le sfide che la storia ci pone di epoca in epoca, perché in fondo è la vita e la storia, nella loro brutale e caotica concretezza, ciò con cui abbiamo a che fare.


Non sarà poi un tragedia morire senza aver dato la risposta definitiva alla domanda sul senso della vita, se avremo vissuto, tentato, sbagliato mille volte, inseguito frammenti di luce, esplorato il possibile, cercato nel profondo, sfidato le convenzioni, corretti i nostri assunti, guardato alla biodiversità sconvolgente del mondo umano e culturale – oltre a quella genericamente biologica – con gli occhi della speranza.


La tavola a smalto che allego a questa mail (cm 60 x 80) si intitola appunto “los ojos de la esperanza”, ed ho incollato ad essa le riflessioni che precedono.


Un Felice 2011!
Eugenio

Categorie: Eugenio Guarini