Legge dell’Eros

Il quadro: Direzione di movimento su spinta, smalto su tavola, cm 60 x 120


Legge dell’Eros


Forse è sempre così, ma quando la pittura non si canalizza in qualcosa di figurativo sembra che voglia seguire alcune spinte interiori, che si fanno corpo e movimenti delle braccia e delle mani e, alla fine, tracce, segni.


Allora ho la netta sensazione che l’energia vitale preceda i suoi obiettivi – che il desiderio, per esempio, preceda il suo oggetto. Che l’oggetto non sia che un pretesto per dare forma e consentire l’espressione del desiderio.


È forse per questo che, raggiunto un obiettivo, si avverte che esso non è sufficiente a soddisfare la sete. E nasce così un particolare concetto di “altro” e di “altrove”: come il luogo in cui si possa svolgere una storia infinita, o realizzare una sorta di pienezza.


È forse questa la Legge dell’Eros.

Categorie: Eugenio Guarini