meraviglioso

Passaggio di un gregge a Ceresole reale


Meraviglioso


http://www.youtube.com/watch?v=7FYGpbRWLqI


E l’avventura si è arricchita da Aprile con questa cosa dei reportage. Qualche amico della newsletter se n’è accorto che c’era in pentola altro oltre la pittura. E le cose stanno proprio così. Vado in giro per le valli del Canavese a caccia di storie speciali. Storie di un mondo che sembra parallelo.


Un mondo che parla di scelte allineate con quello che si è dentro. La gioia di inventarsi una vita e un’avventura che corrisponda al proprio sogno. Il miracolo di incontrare come per caso l’evento che ti rivela a te stesso. E poi, passo dopo passo, lo snodarsi delle intuizioni, l’allargarsi dell’orizzonte.


Storie belle che racconto, da Aprile, ogni settimana, su La Gazzetta del Canavese. Il piacere di narrare.


Mi devi vedere, adesso che ho il camper. Mi sposto in continuazione, mi accampo nei piazzali, in mezzo alle valli. Pannello solare e portatile, blocco notes e matitone. Per scrivere a caldo il racconto della storia che ho appena conosciuto.


Delle volte, lasciato il camper, devo fare alcune ore di marcia sui sentieri ripidi della montagna, per andare a intervistare un guardaparco o la ragazza che gestisce un rifugio alpino. Mi è capitato di rimanere tre giorni bloccato per l’acido lattico accumulato nelle gambe non allenate e anche di scivolare lungo il pendio e andare a sbattere la faccia contro una roccia, come martedì scorso. Ma, te lo assicuro: è meraviglioso.


Tu lo sai che la scrittura è una delle mie tre passioni principali. La pittura e la musica sono le altre due. Nei miei sogni c’è da tempo un pianoforte a coda e la capacità di comporre. E andando incontro giorno per giorno alle sorprese che costellano la mia avventura, ho una fiducia crescente che il mio sogno si stia realizzando.


Storie di un mondo parallelo, dicevo. O probabilmente storie che vanno incontro al futuro, che costruiscono scenari alternativi, impregnate come sono di amore per la terra, di ritorno alla Natura. Ma, soprattutto, libere rispetto a cliché di comportamenti tipici della società industriale, e bisognose di recuperare un rapporto sano, ecologico con il sentire, il pensare, il fare, il sognare, l’esprimere e il comunicare.


Alle storie che racconto sul giornale corrispondono incontri molto intensi, amicizie nuove. Una nuova rete calda di amicizia e apprezzamento si sta stendendo in queste valli. Te ne parlerò con piacere. E se vuoi che ti invii al tuo indirizzo e-mail questi articoli non hai che da segnalarmelo. Lo farò con piacere, sicuro che queste storie aiutino a vedere il meraviglioso che la vita offre.

Categorie: Eugenio Guarini