Parole nuove

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il quadro: La tua innocenza, oggi proprietà di Simona Daro


Parole nuove


Tante volte si è ripetuta questa scena. Certo, ogni volta con la sua diversità. Ma, in fondo, con lo stesso copione.
Eccola, una giovane donna che viene a comprare un quadro. E mi parla dei suoi sogni. Del suo desiderio di cambiamento. E io, che sono più vecchio, entro in fibrillazione. E penso: il cambiamento. Sì, le cose cambiano. Io penso: lo vedi? Ecco che le cose stanno cambiando. La gente sogna, proprio come me. E questi sono giovani. Forse, questi sono i giovani. Il mondo scivola di sicuro nelle loro mani. E le cose cambiano. E io, che sono più avanti negli anni, sento quelle vibrazioni dentro il cuore, come quando ci si avvicina alla terra promessa. Si fa per dire.
E poi penso ancora: questa è una donna. Eccole, le donne. Quelle che hanno dato una scossa in avanti a tutto il nostro modo di vivere. Eccola, sogna, proprio come me, ed è una giovane donna, e il mondo scivolerà nelle sue mani. Tutto questo sta capitando. Il mondo cambia, sta cambiando.


E io dico: il mondo sta cambiando. Non è più come un tempo. La gente non ha più paura del cambiamento. Ora la gente desidera il cambiamento. Forse si lamenta che il cambiamento non avvenga come avrebbe desiderato. Ma certo la gente desidera il cambiamento.


Poi, alla sera, penso: è tanto tempo che sento le stesse parole. Hanno fatto un gran boom all’inizio, tutte queste parole. E si sono imposte. Hanno conquistato i cuori e le orecchie. Ma sono sempre le stesse. Che questo significhi qualcosa?
Sempre le stesse parole? Che il cambiamento sia diventato un tema di routine? Che la conservazione abbia adottato il discorso del cambiamento come vestito per l’avanspettacolo?


Le parole dell’interiorità hanno fatto una grande presa. Si sono allargate a macchia d’olio, assorbite dalle anime come l’olio dal panno carta. Le parole dell’interiorità hanno colmato una grande sete. Plurisecolare, credo.
Ma ora sembra che il discorso si ripeta, che la ruota giri su se stessa.
C’è un orizzonte in uscita? L’interiorità non è sufficiente a cambiare il mondo.


Lo so, è la Festa della Donna.
No, oggi niente mimosa. Oggi ho altro da dirti, amica mia.
Le parole delle donne! Che le parole delle donne rompano questo rigirare negli stessi discorsi. Siano le parole delle donne ad annunciare che il mondo cambia, che il mondo sta cambiando.
Parole nuove dalla bocca delle donne.

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