Come un albero
Il quadro: 2154 “L’albero della magia”, acrilico su tela, cm 100×100.
Il filosofo Spinoza dice che ogni esistente ha essenzialmente in sé un “conatus” ad essere, un impulso a continuare ad esistere in un processo creativo incessante. Nell’albero, soprattutto nei grandi alberi secolari, o millenari, io vedo ben rappresentato questo concetto. In essi è chiaro che essere non significa restare quello che si è, ma diventare continuamente in un processo operoso e creativo: essere nel tempo una continua, operosa, creativa espressione di sé. Che meravigliosa prospettiva! Come non desiderare questo per sé stesso? Come non identificare in quel modello l’arte del vivere e la vita dell’artista?
Questo quadro, che sarà esposto alla Mostra nel Porto di Andora (29 luglio – 6 agosto p. v.), è collegato a tale considerazione. È uno dei miei quadri più significativi, se si può assumere che i quadri siano una sorta di diario della vita interiore dell’artista. Esso chiarisce anche il senso che do all’espressione quando parlo del desiderio come guida. Il desiderio di cui parlo è sempre quell’impulso interiore che urge verso un’espressione creativa e incessante di ciò che si è.
Categorie: Eugenio Guarini