Tra le case sulla collina
Tra le case sulla collina
Resto tra le case, sulla collina.
Voglio sentire il fruscio delle fronde, toccare la pelle degli alberi, entrare negli spicchi di cielo, fuori dai recinti.
Sul ciglio della strada, cammino a sinistra, per vedere in faccia l’auto che mi sfreccerà vicino. Non voglio sorprese alle spalle, che mi distraggano dal muschio sulla sponda, e dai sussurri delle felci, che raccontano storie antiche.
Voglio vedere la pianura, là sotto, dove i problemi ridimensionano l’ansia, da quassù.
Voglio sognare di essere nomade e pellegrino, per poco tempo, da queste parti.
Sentire l’urlo della solitudine per sorriderle in faccia.
E placare il mondo con l’indice e il pollice.
Categorie: Eugenio Guarini