Spazi liberi
Giovedì scorso ero a Roma al Vernissage dei miei “Cento Guarini”.
E’ stato bello e commovente.
E ora, un po’ a freddo, è possibile riflettere.
Ci sono, dunque, spazi in cui esprimersi liberamente in un mondo apparentemente già monopolizzato.
Spazi dove incontrare un genuino apprezzamento delle persone, libero dalla retorica degli “esperti ufficiali”.
Non è il successo a cui ci hanno abituato la televisione e i grandi media. Ma quel successo non ha forse un prezzo umano eccessivo? Non è forse più sano un successo del tipo “Poc ma bon”, come ha voluto chiamare la sua azienda bio il mio amico Alessandro Gotta?
Non ho i titoli e la capacità di dirimere questa faccenda.
La via dell’artista non è facile, certo. Ma non è impossibile. E forse può trovare, se li cerca, i corridoi, i sentieri, che portano in piazzette dove si respira aria pulita e si incontrano persone normali.
Vale la pena, perché la via dell’artista porta qualità e senso alla vita.
Categorie: Eugenio Guarini