Modernità e Wild
Come prefigurato da Emerson e Thoreau, ho avuto anch’io, diversi anni fa, la mia esperienza del Selvatico. A modo mio, naturalmente, e guidato da una logica tutta interiore, fatta di slancio più che di concetti. E senza esagerazioni estreme. Io non sono nemico della modernità. Al contrario penso che la modernità abbia bisogno di un ritorno alla Natura e al Selvatico per sviluppare al meglio le proprie immense potenzialità.
All’interno di questa visione cosmica, che fa parte del pensiero desiderante più che di argomentate osservazioni, resta in me una certezza: che, oggi come sempre, sarà la fiducia in se stesso dell’individuo e la tenace, testarda, perfino ossessiva, volontà di realizzare la vita che egli sogna la rivoluzione più importante, più fondamentale. E che in proposito la solitudine è sempre meglio di una compagnia che frena il cammino.
Categorie: Eugenio Guarini