Viaggio nel mondo del fumetto.
Ho iniziato la giornata cercando di dare alla mia attività di sognatore ad occhi aperti un qualche ruolo positivo per quel che riguarda il rapporto con la realtà.
Quello che desidero e un allontanarmi in mondi altrove, eccitanti e sorprendenti, per poi ritornare più forte a mettere le mani in pasta.
Di fatto preferisco fantasticare che mettere le mani in pasta. Ma vorrei che queste fughe nell’altrove non fossero fine a se stesse. Viaggi senza ritorno. Vorrei trarne energia buona per lavorare nella pasta del mondo.
È una scommessa.
Le scommesse rendono la vita avventurosa.
D’altra parte io sono un uomo mansueto.
La mia avventura è un gioco, anche un mettermi in gioco, ma senza combattimenti all’ultimo sangue.
Le botte non fanno per me.
E nemmeno le polemiche, le rivendicazioni, gl’insulti, l’attacco.
Da settimane sono entrato nel mondo del fumetto, deciso ad incontrare gli artisti migliori e trarre dalla loro passione e dalla loro pratica del disegno, stimoli e insegnamenti. La mia guida è stata l’autobiografia di Jean Giraud, o Moebius. Un libro acquistato d’impulso a Media World e poi dimenticato in libreria per mesi. È saltato fuori quando, per un gioco un po’ scaramantico, ho voluto cercare un libro ad occhi chiusi tastando tra gli scaffali.
Questa volta l’ho letto con cura, dall’inizio alla fine. Ed è stata una miniera di informazioni, oltre che una fonte di stimoli.
In fatto di fumetti, prima di queste settimane, non mi è mai venuto in mente d’interessarmene. La mia cultura in materia era ferma ai Tex Willer dell’infanzia. Ho comprato alcuni volumi ora, per curiosare. Mi rendo conto che sono entrato in un mondo, con i suoli eroi, con le sue riviste specializzate. Mi rendo conto che ognuno a suo modo punta a fare un prodotto originale. E che esistono dei fumetti rivolti agli adulti che tentano di proporre la loro visione del mondo.
I fumetti nella loro forma grafica tradizionale sono disegnati e scritti troppo in piccolo per la mia vista. Ma i loro autori e la loro pratica artistica, con i metodi e la loro filosofia di vita mi hanno catturato.
Queste letture vengono ad alimentare il mio desiderio di trarre qualcosa di buono dai disegni digitali che ho iniziato a fare da tempo, dialogando con i miei amici su Facebook.
Col materiale che produco mentre studio e mi esercito intrattengo una fitta comunicazione su questo social. Regalo disegni ritratti alle persone, faccio versioni personali di quadri di autore, invento dei cartoon mettendo in bocca ai miei personaggi brevi battute che riguardano il modo di vivere… Insomma, i disegni si rivelano veramente ottimi messaggi capace di evocare comunicazione.
Mi sto chiedendo, in maniera sempre più appassionata, dove voglio arrivare con questa attività. Ci ritorno tutti i giorni su questa faccenda. E intanto incontro, leggo biografie, guardo le opere, assorbo il più possibile dai maestri.
Categorie: Eugenio Guarini