Ai piedi di un grande vecchio

Montagne

Il quadro: “Ai piedi del grande vecchio”, acrilico su tela, cm 100×100.

Sono molti gli amici della montagna. Sonia si sente bene solo sopra i 2.500, così mi ha detto. Danilo adora i pendii innevati ai piedi del Cervino. Anche altitudini più modeste accolgono i pellegrinaggi di persone in cerca di pace interiore, rinascita delle energie, pulizia dell’anima. Persino più delicate colline nutrono e sostengono il mestiere di vivere.
Nelle mie passeggiate di pianura, in questa stagione, prediligo le strade che offrono lo scenario pulito della Quinzeina e del Verzel. Camminare alla presenza della montagna ha una sua magia: accedi al potere ricreativo della Natura Sapiente.
Quanti importanti personaggi confessano di aver avuto le migliori idee camminando nella natura!
Il mondo moderno, il mondo cittadino, il mondo cresciuto sotto le ali dell’industrializzazione e dell’esplosione tecnologica, ha una fame esplosiva di Natura.
Molti cercano nella Natura lo spirito magico e animista di una religiosità arcaica, o il sentimento oceanico di un misticismo diffuso.
Altri vi vanno a scoprire suggestioni tecnologiche geniali, elaborate dall’evoluzione nel corso di milioni di anni.
La città, io credo, sente il bisogno di ristabilire un nuovo potente collegamento con la campagna e la natura, non più legato semplicemente alle necessità alimentari, ma a un bisogno più esteso e intenso che riguarda la qualità globale della vita.
La cultura riscopre nella coltura le sue radici e il suo modello originario.

Categorie: Eugenio Guarini