Piani e pianure
18 Ottobre 2014
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“Piani e pianure”, cm 100×100
E stavo lì, seduto in quel boschetto
a rimirare il mondo spalancato,
io t’aspettavo ed ero circospetto,
per quello che temevo e che sognavo.
Tu non tardasti più del sole o il vento
e furon forti le tue tinte ardenti,
e mi lasciasti sol col cuor contento
quando del giorno i lumi furon spenti.
Categorie: Eugenio Guarini