Desiderio e fretta
Il quadro: “Energia desiderante”, acrilico su tela, cm 100×100
Camminavo, stamani.
Belle queste due ore in cui mi abbandono al sogno e all’ascolto di quel che avviene, dentro e fuori!
Poi mi accorgo che ho fretta. Il richiamo delle cose da fare, che attendono la fine della passeggiata. Me ne accorgo… e rallento. Ritorno qui, nel presente, in quello che sto facendo, completamente.
Capisco che la fretta è il desiderio nella sua forma rozza, un po’ stupida, ottusa. Mi taglia fuori dall’abbondanza che c’è nell’adesso. Vivere la pienezza di questa calma camminata nelle campagne di Castellamonte, carezzato dall’aria fresca e dal sole, visitato da pensieri contemplativi, ma anche da annotazioni pratiche… tutto questo mi nutre in maniera indicibile, mi inocula un’energia diffusa, mi allarga all’orizzonte del mondo.
Mi dico: rallento e vivo ogni momento come dono e nell’attesa di possibili eventi destinati a stupirmi.
Quelle passeggiate del mattino sono il momento in cui il mio desiderio incontra la generosità dell’Universo.
Categorie: Eugenio Guarini